Riceviamo e pubblichiamo:
Proprio di questi giorni la notizia che al confine Italiano nei pressi di Gorizia le Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 20 chili di tartufi di Nero pregiato e Bianco provenienti dalla Romania. Questi tartufi immessi illegalmente erano destinati ad incrementare il commercio in nero creando notevoli difficoltà ai Ns Tartuficoltori e raccoglitori di Tartufo. Questo tipo di commercio crea anche una frode a livello alimentare in quanto viene poi inserito nel mercato come prodotto Nazionale e gli utilizzatori finali non sono garantiti.
E’ da anni che entrano illegalmente nel Nostro Paese Tartufi di ogni genere e qualità, i controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza e Forestale, hanno rilevato innumerevoli infrazioni e stanno perseguendo coloro che effettuano atti contro questo patrimonio.
Ci si è accorti che questi interventi non bastano ed ecco la necessità di avere una legge che gestisca e la filiera del Tartufo. La legge nel suo insieme tende ad eliminare le frodi portando alla tracciabilità del prodotto e di conseguenza alla garanzia che il prodotto che arriva al consumatore sia qualitativamente quello dichiarato. La legge è in fase di elaborazione finale a breve ci sarà un tavolo Ministeriale ristretto per vagliare le ultime osservazioni fatte dalle varie Associazioni e Organizzazioni legate al Tartufo che darà l’imput finale al legislatore di legiferare.
La legge avrà il compito di dare regole ai Produttori di Piantine micorizzate, al Tartuficoltore, al Raccoglitore, al Commerciante, al Trasformatore, all’industria Alimentare, per la salvaguardia del Tartufo un bene prezioso per la Nostra Nazione, ed in particolare per l’Umbria legata sia al Bianco che al Nero.
L’Associazione Tartufai/Tartuficoltori Pietro Fontana ha partecipato, e sta partecipando nell’ambito della Federazione Italiana Tartuficoltori Associati “ FITA “ alla elaborazione della legge in questione, portando un notevole contributo grazie alla notevole conoscenza della materia da parte di Domenico Manna. Moltissimi sono stati gli argomenti che la FITA in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori “ CIA “ ha affrontato portando un notevole contributo alla risoluzione di molte problematiche che sono state affrontate.
Immagine da Internet
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