“Il numero delle richieste arrivate per l’iscrizione agli asili nido comunali conferma la bontà di quello che sosteniamo da tempo: la struttura di Villa Redenta non deve essere chiusa. Anzi. E’ necessario investire sui servizi per la prima infanzia. Le famiglie ne hanno bisogno e le liste d’attesa che inevitabilmente si stanno creando ne sono una dimostrazione evidente”.
Commenta così Patrizia Mancini, coordinatrice regionale enti locali della Fp Cgil, la notizia relativa all’aumento delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Fu proprio la Mancini, durante l’assemblea indetta l’11 maggio scorso dalla FP CGILe dalla UIL FPL, a denunciare la chiusura del nido di Villa Redenta deciso dalla Giunta comunale ad aprile, segnalando i contraccolpi negativi che tale decisione avrebbe avuto per le famiglie e, più in generale, per i servizi alla prima infanzia del territorio spoletino. Un incontro, è utile oggi ricordarlo, che si concluse con la decisione dell’amministrazione di tornare sui propri passi, modificando il bando che originariamente non prevedeva posti per il nido di Villa Redenta.
“Siamo soddisfatti di aver raggiunto un risultato importante, anche grazie al supporto delle educatrici e delle famiglie. Adesso sarà compito dell’amministrazione organizzare i servizi in base alle richieste. Altre realtà della nostra regione si stanno saggiamente muovendo in questa direzione: ci aspettiamo che anche Spoleto faccia lo stesso. È ormai giunto il momento di assumere nuovo personale con contratto pubblico”.
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