La figlia contatta il 112 per la paura dell’allontanamento del padre ma nel giro di poche ore viene ritrovato dai carabinieri, definiti “gli angeli di papà”
Nel corso della scorsa settimana – si legge in una nota stampa del Comando Provinciale- i militari della Compagnia di Spoleto hanno tratto in salvo un anziano del posto che si era allontanato di casa, spaventando i propri cari.
Nel dettaglio nel corso del tardo pomeriggio è giunta una chiamata al 112 con la quale la famiglia, impaurita dell’assenza del proprio anziano parente, 80enne, richiedeva aiuto e forniva indicazioni di dettaglio per avviare le ricerche. La figlia si allarmava particolarmente con l’operatore dell’Arma al 112, rappresentando che l’anziano padre soffriva di una grave patologia, l’alzheimer, che verosimilmente non gli consentiva di avere riferimenti per tornare a casa.
In questo contesto la situazione appariva ancor più complessa perché fuori diluviava.
Immediatamente la centrale operativa allertava le pattuglie sul territorio e nel giro di poche ore veniva rintracciato l’anziano che si trovava in località Eggi, sotto la pioggia, in profondo stato confusionale ed infreddolito. Si procedeva a far intervenire il personale medico del 118 sul posto per verificare le condizioni sanitarie dell’uomo e si decideva di trasportarlo in ospedale per le cure e gli accertamenti del caso.
L’operatore di centrale nel frattempo avvisava i familiari e la donna che, dopo lo spavento e la paura, ringraziavano i militari per il ritrovamento definendoli “gli angeli di papà”.
La tempestività, i dettagli e ogni informazione utile da parte dei familiari rappresentano la differenza per avviare un piano di ricerche di persone scomparse, allontanatisi volontariamente e/o con condizioni sanitarie gravi o complesse. Contattare l’Arma dei Carabinieri al 112 o recarsi in una Stazione dei Carabinieri con tempestività garantisce la possibilità di diramare quanto prima dettagli alle pattuglie in circuito, agevolando il ritrovamento.
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