La moglie ha chiesto aiuto ai Carabinieri
I militari della Compagnia di Spoleto – si legge in una nota stampa del Comando Provinciale – hanno proceduto al deferimento di un 60 enne resosi responsabile delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e detenzione abusiva di armi.
Nel dettaglio, la pattuglia dei Carabinieri in servizio di pronto intervento è stata inviata dalla Centrale Operativa in Spoleto, presso un’abitazione, a seguito della segnalazione di un’aggressione consumata in ambito familiare.
La richiedente – prosegue la nota- ha riferito ai militari che poco prima il marito, per futili motivi, avrebbe aggredito il figlio 28 enne; la donna, all’occorrenza, ha denunciato che da circa 10 anni è vittima di violenze psicologiche e fisiche da parte del marito a tal punto da chiedere aiuto ai Carabinieri intervenuti implorando l’allontanamento del coniuge dalla casa familiare.
I militari nell’effettuare il ritiro cautelativo delle armi, regolarmente dichiarate dall’indagato, hanno accertato che lo stesso in cassaforte deteneva illegalmente una pistola.
La casistica dei reati consumati tra le mura domestiche è trattata con la massima attenzione e celerità da parte dell’Arma dei Carabinieri ed è per questo che si raccomanda di rivolgersi sempre alle forze dell’ordine al verificarsi di atteggiamenti aggressivi evitando che possano sfociare in più gravi conseguenze.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari – conclude la nota – si presumono innocenti.
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