“Venderemo cara la pelle per portare le nostre avversarie a Gara 3. Ad Acquasparta abbiamo perso una battaglia, non la guerra”. Con queste parole il tecnico della Monini Granfruttato Francesco Tardioli suona la carica in vista dell’importantissimo match che si disputerà giovedì sera al Palarota (fischio d’inizio alle 20.45). Un match senza appello, perché in caso di vittoria delle ternane sarebbero queste ultime ad ottenere la promozione in Serie B2 (che già lo scorso anno gli era sfuggita per un soffio). La spoletina Muzi e le sue compagne troveranno però, dall’altra parte della rete, una Granfruttato agguerritissima, vogliosa di riscattare la poco brillante prova offerta in Gara 1 sabato scorso. Le olearie hanno ripreso gli allenamenti settimanali e ritmi serrati, concentrando l’attenzione sui particolari che quattro giorni fa hanno fatto la differenza appannaggio delle avversarie. La squadra è al completo e spera di poter contare ancora una volta sul calore del pubblico spoletino.
Non dovrebbe ripresentarsi, stando a quanto si apprende dalla Federazione che ha posto il veto, il problema del frastuono causato dalle trombe da stadio, che in Gara 3 di semifinale aveva letteralmente “intontito” pubblico e giocatrici. Tifo sano dunque, e grande volley, gli ingredienti giusti per scrivere un’altra pagina di storia del volley spoletino al femminile.
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