Inaugurata stamani in Piazza Garibaldi, la struttura di pronta accoglienza, dedicata alla memoria del Dott. Guido Minestrini, realizzata al fine di ospitare ed accogliere in modo immediato e temporaneo, persone adulte che si trovano in condizione di improvviso disagio e marginalità sociale.
“Un percorso di fede, amore al Signore e al prossimo” queste le parole della Signora Laura Minestrini, la quale, grazie al lascito del padre, il Dott. Guido Minestrini ha reso possibile, in collaborazione con il Comune di Spoleto e la cooperativa “Il Cerchio”, un gesto di grande amore che nel concreto permetterà ai più bisognosi di trovare un riparo.
Non sono mancate parole di encomio nei confronti della famiglia Minestrini da parte delle istituzioni presenti “grazie al suo lascito è stato possibile allestire questa struttura – ha detto il Vicesindaco Maria Elena Bececco che poi ha aggiunto – un rifugio notturno per le persone che hanno bisogno”, parole di stima e orgoglio sono state pronunciate anche dal Sindaco Fabrizio Cardarelli ” quello che ci da forza è la collaborazione di alcuni cittadini, della Chiesa, della Caritas, ringrazio anche le forze dell’ordine, la cooperativa Il Cerchio”.
Dopo la benedizione della struttura è intervenuto anche l’Arcivescovo Mons. Boccardo “mentre siamo impressionati da tante forme di violenza che avvelenano la nostra società, questi gesti costituiscono un controveleno – ha detto – mettendo insieme le forze di tante persone, qualcosa di concreto rimane, la misericordia non è solo un sentimento, ma qualcosa di concreto che si realizza. Anche questo è un gesto di misericordia, assicuro la piena collaborazione della Caritas – ha spiegato, poi ha aggiunto – è la strada buona che tutti insieme siamo chiamati a percorrere”.
Un gesto di grande generosità quello posto in essere dalla famiglia Minestrini, soprattutto in un tempo come quello che stiamo vivendo, dove l’egoismo e l’indifferenza fanno da padroni, tutti troppo impegnati per accorgerci che chi ci siede vicino in autobus o su una panchina al parco, non ha una famiglia da cui tornare o un tetto che possa ripararlo dalle intemperie; persone come Laura Minestrini fanno riflettere su quanto, nonostante il tanto male che siamo abituati a vedere esista anche tanto amore, un amore che spezza l’egoismo e abbraccia anche l’ultimo degli uomini.
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