La mostra si propone di ripercorrere le tappe principali della lunga carriera artistica del pittore umbro Afranio Metelli, a partire dai primi anni a Perugia, dove studia presso l’Accademia Belle Arti, alle fasi successive, che lo vedono tra l’altro approdare prima in Francia poi Oltreoceano, in Messico e in California, e infine di nuovo in Italia, in Umbria.
Un percorso lungo il quale si misura con ogni genere di tecnica e di materiale dando vita a lavori che spaziano dalla figurazione all’astrazione senza soluzione di continuità.
In concomitanza con l’organizzazione della mostra, la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche ha proceduto al lavoro di spoglio e redazione di inventari del patrimonio documentario lasciato dall’artista (libri, scritti, carteggi, video, fotografie ecc.), riconosciuto e dichiarato dal Ministero dei Beni Culturali di interesse storico particolarmente importante. Questo lavoro ha consentito di evidenziare fasi note e meno note della sua ricerca e di proporre anche in mostra un selezionato gruppo di documenti e di materiali inediti.
L’esposizione è articolata in un percorso che si snoda in luoghi diversi. A Spoleto, dalla Fondazione CaRiSpo (via Adriano Belli, uscita scala mobile Teatro Nuovo), a Palazzo Collicola Arti Visive, all’Hotel dei Duchi fino alla Madonna del Pozzo situata lungo via Monterone. A Campello sul Clitunno, dall’Oratorio di San Sebastiano, presso Le Fonti, al MAD Museo Arte Design. Un percorso che sarà inaugurato giovedì 29 luglio alle ore 17:00 presso la Fondazione CaRiSpo e, dopo aver toccato le diverse sedi espositive, si concluderà alle 19:00 al MAD Museo Arte Design di Campello sul Clitunno.
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