Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
“A Spoleto stiamo assistendo ad una vera e propria emigrazione di massa da parte dei nostri giovani. Coloro che saranno i futuri lavoratori, i futuri dirigenti di imprese pubbliche e private, i futuri contribuenti, coloro che popoleranno la nostra città, stanno prendendo tutti delle strade diverse. C’è chi studia e quindi si sposta almeno fino a Perugia o Terni, chi non trova lavoro e lo cerca in altre città o addirittura all’estero. Basti pensare che nei giorni in cui i ragazzi escono di più, si spostano spesso verso Foligno per non rimanere a Spoleto dove non si trova mai qualcosa da fare.
Serve un rilancio del lavoro e di attività che coinvolgano i giovani, non che li allontanino. Cerchiamo di creare punti d’incontro, cerchiamo di risolvere i loro problemi e diamo loro un motivo per rimanere, perché altrimenti non avremo più un futuro. Io personalmente non condivido la frase «I giovani non hanno voglia di fare niente», perché conosco diverse persone che si impegnano per portare a casa la “pagnotta”, ragazzi che lavorano per mantenersi gli studi, ragazzi che pur di non rimanere a casa accettano contratti da un giorno, insomma, tutte persone volenterose e piene del desiderio di mettersi in gioco che hanno un sistema che rema a loro sfavore.
Abbiamo un’intera città che punta molto sul Festival e sul turismo, ma non si può pensare di rimanere a galla solo con quello. Insieme al Coordinatore regionale Giovanile Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti ,abbiamo elaborato delle idee: diamo incentivi a chi vuole costruire fabbriche nelle nostre zone industriali, rilanciamo le zone dismesse e concediamole gratuitamente a qualche investitore per creare lavoro e far assumere gli spoletini, esentiamo dalle tasse chi apre un’attività per i primi sei mesi per cercare di far partire le start-up con un peso in meno.
I giovani sono la chiave di tutto e dovremmo fare ogni cosa possibile per dare loro una vita dignitosa, con la speranza che le generazioni future abbiano a disposizione i mezzi necessari per costruire qualcosa di concreto e rilanciare la città che ci ha reso grandi nel mondo”
Riccardo Fedeli, Coordinatore Giovanile Lega Spoleto
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