1 luglio 2016 18:30
2 luglio 2016 20:00
OPERA
L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE
video opera di Adriano Guarnieri
per tre voci soliste, quintetto vocale, coro, ensemble strumentale, sette trombe e live electronics
direttore Pietro Borgonovo
regia di Cristina Mazzavillani Muti
set e visual design Ezio Antonelli
regia del suono e live electronics Tempo Reale
(Francesco Canavese, Francesco Giomi, Damiano Meacci)
light designer Vincent Longuemare
video programmer Davide Broccoli
solisti
Sonia Visentin soprano
Claudia Pavone soprano
Carlo Vistoli controtenore
quintetto vocale
Bianca Tognocchi soprano primo
Antonella Carpenito soprano secondo
Annalisa Ferrarini contralto primo
Valentina Vanini contralto secondo
Jacopo Facchini controtenore
mdi ensemble
7 trombe
Fabio Cudiz, Luigi Daniele Cantafio, Alberto Condina, Giuseppe Iacobucci, Luca Vallauri, Luca Piazzi, Dario Folisi
coro
soprani primi Federica Livi, Samantha Pagnini
soprani secondi Martina Bonanzi, Laura Palma
contralti Elisa Bonazzi, Linda Dugheria
tenori Alessandro Tronconi, Sergio Martella
bassi Vanni Augelli, Decio Biavati
maestro preparatore, maestro alle luci e alle video proiezioni Davide Cavalli
assistente alla regia e direzione scenica Maria Grazia Martelli
responsabile allestimento Roberto Mazzavillani
capo macchinista Francesco Orefice
capo elettricista Uria Comandini
maestro collaboratore video programmer Silvia Gentilini
produzione grafica e video set e visual design Unità C1:
fotografie Federica Carboni
riprese video Matteo Semprini
realizzazione grafica e video Roberto Santoro
assistente costumista Margherita Savorani
realizzazione scene e costumi Laboratorio del Teatro Alighieri
commissione di Ravenna Festival
coproduzione con Festival dei Due Mondi di Spoleto
in collaborazione con Teatro della Toscana
La nuova composizione – definita Video Opera – commissionata da Ravenna Festival ad Adriano Guarnieri e che ha debuttato a Ravenna il 5 giugno 2015, è un “viaggio” che si nutre del valore universale dell’opera dantesca e che intende evidenziarne tutta l’inesauribile modernità e l’attualità vivificante: in poche parole la sua contemporaneità. Ed è proprio un Dante “contemporaneo” quello che spira nella partitura di Guarnieri che con questo suo nuovo lavoro completa il trittico che, partito nel 2007 con l’Apocalisse trasfusa in Pietra di diaspro e proseguito nel 2010 in Tenebrae, approda ora alla luce abbacinante del Paradiso.
Un “racconto” articolato lungo le 14 sezioni di una partitura che accosta frammenti del Paradiso appropriandosi della forza evocativa della parola dantesca, del suo stesso suono. Un racconto percorso da un filo rosso che collega, come ci dice Guarnieri, “i temi della luce, dell’infinito, dell’amore terreno, fisico, traslato poi metafisicamente nelle visioni di Beatrice e della Vergine; e temi che ci riconducono al moto delle sfere e degli universi. In un intreccio di simbologie, anche teologiche che si incarnano in linee melodiche, polifoniche, corali, strumentali, e simulano fisicamente e spazialmente quell’armonia delle sfere insita nella struttura della Divina Commedia”.
L’Amor che move il sole e l’altre stelle ha inaugurato la collaborazione di Ravenna Festival con il Festival dei Due Mondi di Spoleto: la video-opera di Adriano Guarnieri è frutto infatti della coproduzione tra le due istituzioni.
I biglietti:
primo settore posti numerati € 50,00
secondo settore posti numerati € 38,00
terzo settore posti numerati € 25,00
durata: 55 minuti
fonte: www.festivaldispoleto.com
Lascia un commento