Il poeta marchigiano Fabio Strinati dedica una poesia al pittore iperrealista spoletino
Riceviamo e pubblichiamo con piacere:
Un lungo viaggio è tempo animato,
un legno consumato ombre chiuse
nel mistero: vetusti i ruderi si mescolano
nel chiaroscuro, sogno intruso
segni in un marasma nel tuono amalgamato.
Vita lungo un tragitto esteso nel momento;
spazio muta e si ravviva, nella tela,
sfiorano la luce un crepuscolo, pietra su pietra
o ciottoli posati, nel silenzio, perduto
un attimo risorto nella brama.
Fabio Strinati
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