(DMN) Perugia – Associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, sono questi i capi d’accusa che hanno spinto il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del Capoluogo umbro ad emettere cinque ordinanze di custodia cautelare, all’alba del 21 Settembre, per altrettanti membri di un consorzio tra operatori su aree pubbliche. Gli ambulanti, ora ai domiciliari, organizzavano fiere in tutta l’Umbria tra cui quelle che si tengono periodicamente nei Comuni di Perugia, Città di Castello, Spoleto ed Assisi. Secondo la ricostruzione delle Fiamme gialle i cinque indagati si sarebbero appropriati indebitamente di cospicue somme di denaro che si sarebbero fatti consegnare in ‘nero’ dai colleghi ambulanti per essere ammessi a partecipare alle varie fiere mentre allo stesso tempo gli indagati si sarebbero limitati a documentare solo quanto incassato unicamente per la parte necessaria a “coprire” le spese organizzative e di occupazione del suolo pubblico.
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