Viola la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex compagna e al figlio: arrestato

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  • Gli Agenti lo hanno trovato intento a suonare al citofono in evidente stato di alterazione psicomotoria dovuto all’abuso di sostanze alcoliche

    Gli operatori della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto – si legge in una nota stampa della Questura  – hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino moldavo, responsabile di aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex compagna e al figlio.

    L’intervento dei poliziotti era stato richiesto dalla ex compagna che, spaventata, aveva contattato il Numero Unico di Emergenza Europeo riferendo che l’uomo – incurante della misura a suo carico – si era recato presso la propria abitazione e aveva iniziato a suonare insistentemente il campanello.

    Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato l’uomo – in evidente stato di alterazione psicomotoria dovuto all’abuso di sostanze alcoliche – ancora intento a suonare al citofono.

    Sentito in merito alla sua condotta, – prosegue la nota – non è stato in grado di fornire una motivazione plausibile.

    Essendo privo di documenti d’identificazione, è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Spoleto dove, in seguito agli accertamenti, gli operatori hanno constatato l’effettiva sussistenza della misura cautelare del divieto di avvicinamento – notificata lo scorso 8 febbraio – che gli vietava di avvicinarsi alla donna e al figlio.

    Tale divieto era stato disposto dalla competente Autorità Giudiziaria nell’ambito di un procedimento penale che vede il giovane indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia.

    Dagli approfondimenti è emerso, inoltre, che il cittadino straniero era anche gravato da un ammonimento del Questore di Perugia, emesso lo scorso 11 febbraio e di un rintraccio per notifica di atti.

    Pertanto, in applicazione della norma prevista dall’art. 387-bis del Codice Penale, i poliziotti hanno immediatamente provveduto all’arresto in flagranza dell’uomo e al suo deferimento all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 75 del D.Lgs. 159/2011.

    Il soggetto – conclude la nota  – deve comunque presumersi innocente sino alla sentenza di condanna definitiva.

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    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2025-05-09 16:47:42
    Immagino quindi Sergio, che tu vorresti come il 14 dicembre 2023. A proposito, come è che hai votato? Ricordaci anche.....
    Aurelio Fabiani 2025-04-29 11:29:59
    Ambeh e che li ha incontrati a fare i Comitati se non ha descritto il percorso e i tempi di.....
    OCCHIOOO 2025-04-17 13:59:25
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo! Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    Occhiooo 2025-04-17 13:16:15
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo.... Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    gianni burli 2025-03-19 07:31:27
    ciao Aurelio, penso a giocarci!!!!!!