Il Capogruppo di Fratelli d’Italia commenta la risposta all’interpellanza ricevuta in occasione della seduta consiliare del 12 aprile
“L’amministrazione provinciale di Perugia non sembra avere alcuna progettualità per valorizzare Villa Redenta e prospettare un futuro utile alla comunità per la struttura. In consiglio è stato confermato che sono state acquistate all’asta le cucine installate per il progetto della scuola a servizio dell’istituto alberghiero, per un importo pari a poco più di 29 mila euro, oltre Iva, ma non ci sono progetti concreti per far vivere questo importante pezzo del patrimonio immobiliare della Provincia”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Provincia di Perugia, Jacopo Barbarito, commentando la risposta all’interpellanza ricevuta in occasione della seduta consiliare del 12 aprile.
“Sia la consigliera delegata Letizia Michelini che la presidente Stefania Proietti hanno parlato di futuribili progetti da attivare in sinergia con il Comune di Spoleto, magari sulla falsariga di quello mai decollato della scuola di alta cucina ma, di fatto, almeno per il 2023 non pare esserci nulla di concreto e la struttura rimarrà chiusa, preda di intrusioni e atti vandalici, come già accaduto negli ultimi mesi, con costi di gestione e manutenzione che sono e rimarranno a carico dell’ente, sempre che siano previsti ed eseguiti. Ambiti su cui in consiglio non ci sono state assicurazioni né risposte puntuali. Un vero e proprio spreco, che testimonia l’incapacità di valorizzare i beni dell’ente e il patrimonio storico-culturale di un immobile di pregio, tanto più a fronte di collaborazioni e interlocuzioni di più ampio respiro che era possibile avviare o, in alcuni casi, finalizzare già negli ultimi mesi”.
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