Il Vicesindaco Bececco e l’assessore Laureti:”Anche quest’anno un’opportunità dall’Unesco: portare i longobardi nella scuola”
Sono stati pubblicati, come comunicato nella giornata di ieri, i nuovi bandi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado per finanziarie viaggi di istruzione nei luoghi UNESCO del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” e nelle località che hanno testimonianza della cultura longobarda, un’opportunità che l’Associazione Italia Langobardorum offre agli studenti di questa rete di città che vede, insieme a Spoleto, tra gli altri, Campello sul Clitunno, Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio, Benevento e Monte S. Angelo. In segno di solidarietà sono riservati finanziamenti anche alle scuole dei comuni di Amatrice, Ascoli Piceno e Norcia.
Soddisfazione è stata espressa dal Vicesindaco con delega alla scuolaMaria Elena Bececco e dall’assessore alla cultura Camilla Laureti.
“Con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti il finanziamento è passato dai 196mila euro ottenuti in totale nelle tre precedenti annualità ai 200mila euro di quest’anno. Un’ottima notizia che significa maggiori opportunità per gli studenti delle nostre scuole e di cui ringraziamo il Ministero dei Beni Culturali, la Fondazione Unesco e il lavoro di tutta l’Associazione.
È un progetto – hanno aggiunto il Vicesindaco Bececco e l’assessore Laureti – a cui teniamo molto e che va sostenuto. Prima di tutto perché permette ai più giovani di conoscere i tesori del proprio patrimonio culturale. Poi perché quest’anno sono previste anche attività didattiche e laboratoriali. Infine perché permette di vivere esperienze di scambio culturale con altre comunità e rafforza questa rete tra città con patrimonio Unesco.
Tutti ottimi motivi per assicurare la massima diffusione alle opportunità del bando. Da parte nostra faremo di tutto perché questa occasione sia anche quella per condurre le verifiche e gli interventi necessari a che la Basilica di San Salvatore possa essere riaperta, dopo la chiusura avvenuta in seguito al sisma del 24 agosto”.
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