Unione, divertimento e aiuto: la festa di carnevale di Rotary e Lions

  • Letto 2460
  • È tempo di Carnevale, il Lions club Spoleto e Rotary di Spoleto hanno organizzato insieme una splendida serata, sui generis, presso “Il Baio Relais & Natural Spa Hotel”; una commistione tra spettacolo culturale, convivio e ballo. 

    L’appuntamento è stato sabato 25 febbraio 2017, prima un concerto per pianoforte e chitarra eseguito dai maestri Stelvio Cipriani e Mirco Bonucci, per poi scatenarsi con le danze .
    L’idea nata e condivisa dai rispettivi presidenti del Lions club Pietro E. Rindinella e del Rotary Club Ada Urbani che hanno coinvolto anche i giovani del Leo Club e del Rotaract Club spoletini.
    Tutti gli intervenuti indossavano maschere colorate e spiritose.
    Nel corso della serata sono stati estratti i biglietti della lotteria e sono stati messi in palio dei premi costituiti da prodotti alimentari provenienti dalle aree umbre colpite dai recenti sismi ed anche il ricavato della lotteria, sarà utilizzato per dei “services” da destinare alle popolazioni della Valnerina.BANNER-DUE-MONDI

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Massimo 2025-02-06 12:20:24
    Come si fa a pubblicare un simile articolo sapendo non essere veritiero? Forse chi lo pubblica non è a conoscenza.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-17 10:02:04
    Ambeh! Ringraziala pure la Agabiti che da Assessore della Giunta Tesei ha fatto parecchio per difendere l' ospedale del suo.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-13 20:51:58
    RIPRISTINO DI TUTTI I REPARTI E SERVIZI DELL' OSPEDALE DI SPOLETO. È ORA DI INIZIARE! CHIEDIAMO: Riaffermazione pubblica, immediata, della.....
    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.