Dieci luoghi da paura visitabili nella nostra regione
di Alessio Cao
Chi di noi non ricorda almeno una sera d’estate passata a raccontarsi storie di paura con gli amici, storie di fantasmi che turbano la mente nelle notti e svaniscono con il primo raggio di sole.
Attraverso questi racconti, in un misto di folclore popolare e leggende di paese, questo viaggio di Umbria dimenticata vi guiderà alla riscoperta degli incubi, degli spettri e dei misteri in dieci luoghi da “paura” dell’ Umbria, angoli di regione da poter visitare per avere un pizzico di adrenalina in più.
1. L’Hotel del Matto a Spoleto. Di questo hotel si è parlato molto in passato, struttura enorme ormai in rovina, collocata sulla cima del Monteluco, attira con il suo aspetto tetro,con le sue leggende di fantasmi e con gli strani rumori udibili al suo interno visitatori e “ghostbuster”da tutta Italia. Terrificante.
2. Palazzo Congiunti a Monteleone di Spoleto. La leggenda narra che, quasi al termine della seconda guerra mondiale, una bambina rimase uccisa negli scontri durante un rastrellamento di cittadini ebrei da parte dei nazisti. Questo terribile episodio sarebbe avvenuto il 23 luglio e in quella data, allo scoccare della mezzanotte, si sentirebbero ogni anno le urla strazianti e i pianti della bimba.
3. Il Pontaccio. Questo ponte che collega Castel Rigone a Magione sarebbe stato luogo di misteriose sparizioni di uomini durante il suo attraversamento. Il terrore negli abitanti del luogo era talmente forte che preferivano guadare il fiume che affrontare il passaggio sul ponte.
4. Umbriano. Questo castello incastonato tra le montagne della Valnerina sorse di fronte all’Abbazia di San Pietro in Valle per difenderla dalle aggressioni dei saraceni. Oggi avvolto nel mistero e completamente abbandonato, si dice sia luogo di strane apparizioni e punto di ritrovo di misteriose congregazioni. Merita una visita anche solo per la bellezza eterna con cui si presenta al viaggiatore.
5. Il giardino del Colonnello a Castel d’Arno. In questo giardino, il Colonnello Alfani avrebbe sepolto le vittime delle scorribande che ebbe modo di compiere con la sua banda a fine 1500. Oggi il giardino, in parte abbandonato, è convertito ad uliveto. A detta di molti sembra che si possano ancora sentire, nelle notti di luna piena, le voci dei morti qui seppelliti.
6. La pinacoteca di Città di Castello. All’interno del palazzo che ospita la pinacoteca comunale, abitava a metà del 1500 la sora Laura, donna affascinante che usava uccidere i suoi amanti dopo averli sedotti. Strane apparizioni, rumori inspiegabili e sensazioni di ansia avvolgerebbero i più sensibili tra i visitatori. Da provare.
7. Monte Acuto. In questa località nei pressi di Umbertide sorge un piccolo cimitero all’interno del quale succederebbero strani eventi di notte. Voci, fuochi fatui e rumori sinistri accoglierebbero il visitatore in un abbraccio di terrore. Solo per coraggiosi.
8. Castello di Macereto. In questo maniero nei pressi di Tavernelle a Perugia si registrerebbero numerose apparizioni di uomini in armi con vesti medievali. Questo plotone fantasma scenderebbe le scale del castello a due a due, i suoi soldati avrebbero volti scheletrici e occhi cavi e scuri. Un brivido da non perdere, se non fosse per la chiusura del castello che lo rendo non visitabile.
9. Foligno. Nei pressi della ridente cittadina umbra, vicino ad un castello in rovina situato su una collina ma non ben identificato, apparirebbe un animale terrificante: una grande capra dagli occhi di fuoco. Buona caccia.
10. Il Monastero di S. Anna a Foligno. All’interno di questo convento si dovrebbero poter sentire ancora i pianti di Suor Maria Teresa Gesta, morta nel 1859. Oltre ai lamenti lo spirito della suora avrebbe lasciato un’impronta infuocata in una stanza del monastero.
Lascia un commento