Una piccola chiesa rurale immersa in un panorama mozzafiato – galleria fotografica
di Alessio Cao
(DMN) Spoleto – L’Umbria è da tempo immemore patria di religiosi, frati ed eremiti dediti ad una vita appartata, lontana dal caos della quotidianità. Un’esistenza consacrata alla riflessione e alla preghiera, fatta di pochi beni terreni, frugalità e condotta spesso in luoghi isolati, immersi in una natura incontaminata che fa da perfetta cornice a questa ricerca interiore del divino.
Nella verde Valnerina si trovano molte di queste testimonianze. Grotte, anfratti naturali o piccole costruzioni rurali che hanno ospitato negli anni santi ed eremiti fin dal V secolo d.c.
Uno di questi è l’eremo di San Giovanni Battista nei pressi di Ancaiano.
La piccola chiesa rurale, costruita sull’antica via che da Spoleto conduceva in Valnerina passando per Monteluco, Patrico e la vetta del monte Fionchi è stata recentemente ristrutturata e si trova in buono stato di conservazione.
Questo sentiero montano era percorso ogni anno da molti pellegrini, che usavano sostare per i momenti di preghiera presso la piccola chiesa.
Questo flusso di turisti insoliti, amanti del silenzio, delle camminate e dei panorami montani mozzafiato è ancora vivo ai giorni nostri e culmina nelle processioni parrocchiali locali del 24 giugno e del 29 agosto per celebrare la nascita e la morte del martire a cui è intitolata la struttura.
La bellezza del luogo è incredibile. Un trekking che merita di essere fatto, appena possibile, dato il prezioso silenzio che avvolge il luogo e la natura incontaminata che lo circonda, in particolare i fitti boschi, composti anche da piante secolari, come l’acero minore che si trova a circa 150 metri dall’eremo, alto 12 metri e sicuramente centenario.
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