Storia e ricostruzione di un’edicola votiva simbolo di una comunità
di Alessio Cao
Umbria dimenticata vi porta oggi nel cuore di uno dei territori più martoriati dal terremoto del 2016, precisamente a Case Sparse di Norcia per visitare l’edicola votiva della Madonna del Qualtrino.
Quest’edicola, di notevole importanza religiosa ed identitaria per gli abitanti della zona, è stata eretta nel 1500 e al suo interno possiamo ammirare un affresco di pregio raffigurante la Madonna col Bambino circondata da diversi Santi tra cui, San Lorenzo, Santo Stefano, San Ludovico di Tolosa e San Francesco d’Assisi.
La leggenda narra di una donna che, non sapendo come nutrire i suoi figli in pieno inverno, uscì dalla sua dimora e girando nei pressi del luogo trovò dei soldi con cui sfamò la famiglia e fece fortuna.
Non dimentichi di questo aiuto divino, la donna e i suoi parenti fecero costruire la piccola cappella votiva come segno di ringraziamento. Presso questo luogo sacro i poveri in difficoltà potevano trovare di che sfamarsi con gli oboli depositati dai fedeli.
Oggi la comunità di Case Sparse di Norcia ha avviato un progetto di restauro per l’edicola autofinanziandolo in quanto non rientrante nel piano di ricostruzione regionale.
L’attività è gestita attraverso la onlus”Insieme ricostruiamo la Madonna del Qualtrino di Norcia ” e i volontari hanno raccolto solo una parte dei fondi necessari allo sviluppo del progetto.
Chi volesse può sostenerli attraverso donazioni e contattarli all’indirizzo e-mail: madonnadelqualtrino@gmail.com









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