Il nostro viaggio attraverso l’Umbria del mistero raggiunge ora il capoluogo di questa verde regione, Perugia
(DMN) Perugia – Proprio nel centro storico della città, in Borgo XX Giugno, sorge una chiesa, la Basilica di San Pietro costruita intorno all’anno mille.
All’interno della chiesa sono conservate numerose opere pittoriche tra le quali un quadro intorno al quale aleggia un alone di mistero, il trionfo dell’Ordine dei Benedettini, opera del pittore Antonio Vassilacchi detto l’Aliense.
La tela, dipinta nel 1592, ha fama di essere la più grande del mondo.
Rappresenta al centro San Benedetto da Norcia circondato da vescovi, abati, papi e altre figure di religiosi, realizzate a dimensione naturale, che conferiscono al dipinto ulteriore grandezza e maestosità.
Quello che però attira realmente gli occhi di un osservatore attento è il messaggio nascosto tra le figure che compongono il quadro dall’abile maestro pittore: il volto del diavolo.
Osservando a debita distanza l’opera si nota chiaramente il viso mostruoso realizzato utilizzando san Benedetto come cavità nasale e il sole e la luna, disposti poco sopra come occhi del mostro.
Completano l’immagine, che non può lasciare senza un brivido lungo la schiena, le orecchie del demone date dalle riproduzioni di San Pietro e San Paolo agli estremi alti della composizione.
Quale volesse essere il messaggio recondito del pittore non è dato sapere, forse solo una ripicca per l’imposizione del soggetto da dipingere, fatto sta che il tutto, osservato all’interno di un luogo sacro, lascia il visitatore con uno strano senso di inquietudine nell’anima.
Alessio Cao – Due Mondi News
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