Dal 24 settembre tornano ‘I Mondi di Spoleto’ a cura di Giorgio Mulè

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  • Dopo la pausa estiva, torna l’atteso appuntamento con I Mondi di Spoleto, serie di incontri su temi di economia, cultura e attualità coordinati dal giornalista Giorgio Mulè, direttore del settimanale Panorama.
    Sabato 24 Settembre 2016 alle ore 17 nella sala Ermini di Palazzo Ancaiani (Spoleto, piazza della Libertà), lo scrittore e giornalista  Giampaolo Pansa presenta il suo ultimo libro “Vecchi, folli e ribelli” (edizione Rizzoli). Introduce e modera lincontro Giorgio Mulè, presiede Dario Pompili, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto.

    Liniziativa è promossa dallAssociazione Amici di Spoleto, si avvale del patrocinio del Comune di Spoleto, del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonimi e di tutti gli associati della Associazione Amici di Spoleto.

    Vecchi, folli e ribelli. Storie private della terza età: A quell’età venerandissima in cui in genere si depongono le armi e si inclina verso un buonismo forzoso, Pansa fa i conti con il più grande tabù della nostra epoca: la vecchiaia. E, da irriducibile contestatore, affronta l’età scomoda per eccellenza senza censure, parlando di sesso e di desiderio, di sfide e progetti, ma anche di bisogni e di solitudini, di quella fame di giovinezza che toglie la voglia di guardarsi negli specchi. Ma davvero il grande saggio è un uomo inutile nella nostra società? Possibile che la maturità sia diventata un problema? Ancora una volta, la proverbiale perfidia di Pansa permette di sfatare molti luoghi comuni e di raccontare un’età dell’oro punteggiata di scatti vitalistici.

    Giampaolo Pansa, giornalista e saggista (nato a Casale Monferrato nel 1935). Ha iniziato lattività giornalistica nel 1961, collaborando con vari quotidiani italiani. Vicedirettore della Repubblica dal 1978 al 1991, nel 1991 è divenuto condirettore del settimanale LEspresso. Autore di saggi e romanzi sulle vicende storiche del periodo della guerra di liberazione (Viva lItalia libera, 1963; Guerra partigiana tra Genova e il Po, 1967; Lesercito di Salò, 1969; Ma lamore no, 1994; Il sangue dei vinti, 2003, Sconosciuto 1945, 2005; La grande bugia, 2006; I vinti non dimenticano, 2010), ha dedicato numerose pubblicazioni ad alcuni dei fenomeni più significativi delle vicende politiche italiane degli ultimi decenni. Tra le sue opere più recenti: il romanzo Natale a Is Arenas (2010); Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri (2011); Tipi sinistri. I gironi infernali della casta rossa e La guerra sporca dei partigiani e dei fascisti, entrambi del 2012; nel 2013, La Repubblica di Barbapapà. Storia irriverente di un partito invisibile e Sangue, sesso, soldi;  Bella ciao. Controstoria della Resistenza e Eia eia alalà. Controstoria del fascismo (2014); La destra siamo noi. Una controstoria italiana da Scelba a Salvini e L’Italiaccia senza pace. Misteri, amori e delitti del dopoguerra (2015); Il rompiscatole. L’Italia raccontata da un ragazzo del ’35 (2016).

    Giorgio Mulè, nato a Caltanissetta nel 1968, è direttore di Panorama, il primo newsmagazine italiano. Ed è tra i giornalisti più autorevoli del nostro Paese, come attestano anche i numerosi premi che ha vinto. Ha iniziato giovanissimo la carriera al Giornale di Sicilia nel 1989 occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Nel 1992 Indro Montanelli lo volle tra i suoi cronisti al Giornale. Autore di numerosi scoop negli anni Novanta, approda a Panorama una prima volta nel 1998 e arriva a ricoprire il ruolo di vicedirettore esecutivo prima di essere nominato nel 2004 direttore di Panorama Economy. Nel 2006 passa a Mediaset dove, da direttore di Videonews, cura tutti i programmi di approfondimento giornalistico su Canale5, Rete4 e Italia1. Nel 2007 dirige “Studio Aperto”, il telegiornale di Italia1 che conquista sotto la sua direzione il record di ascolti. Tornato in Mondadori nel 2009 come direttore di Panorama, ha trasformato il newsmagazine facendolo diventare una bandiera dell’innovazione nell’editoria italiana.
    Oltre ad aver studiato flauto traverso al Conservatorio, è laureato con lode in Scienze della Comunicazione ed è professore straordinario di Teoria e tecnica della comunicazione all’università telematica Pegaso nonché direttore del Master in Giornalismo e comunicazione nello stesso ateneo. Perdutamente innamorato di Spoleto, dal gennaio 2014 ha stabilito la sua residenza nella città umbra.

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....