Dal 2 al 5 giugno nel centro storico della città: 50 espositori di florovivaismo, erbe aromatiche, giardinaggio e prodotti del territorio, tavole rotonde, estemporanea di pittura, Gli Apaches in concerto e… La strangozzata alla spoletina” più grande del mondo dello chef Fabio Ferretti
Mancano ormai pochi giorni all’apertura della 4° edizione di “ SPOLETO IN FIORE”, la grande manifestazione di florovivaismo, erbe aromatiche, giardinaggio e prodotti del territorio.
Saranno presenti circa cinquanta espositori provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia. Sono numerose le attività merceologiche presenti con una larga maggioranza di vivai che rallegreranno le aree espositive con i colori dei tanti fiori esposti.
Circa trecentoventi saranno i metri lineari su cui si svilupperà la mostra, a partire da Piazza Pianciani per continuare lungo tutto Corso Mazzini, Piazza della Libertà e concludersi in Piazza Fontana.
Verranno esposte delle novità in senso assoluto e sono previste due tavole rotonde estremamente interessanti.
La prima, alle ore 17 di venerdi 3 Giugno “ L’Abbraccio della Terra” con i relatori Dott. Dionigi Fabrizio v.Presidente “ Raccolti di Comunità” e il Dott. Marco Pennacchi, Presidente della Fattoria Sociale di Spoleto.
Sabato 4 giugno, sempre alle ore 17 la tavola rotonda:” Lo zafferano e la sua potenziale economia” con i relatori, il Dott. Luciano Giacchè, il Prof. Agostino Lucidi, il Dott. Gianfranco Lipparelli e il Dott. Riccardo Loreti dell’Azienda Agricola zafferano di Spoleto. Interverrà anche la Prof.ssa Stefania Chiocci, docente dell’Istituto Alberghiero di Spoleto.
Ma il clou della manifestazione si avrà nel pomeriggio di domenica 5 giugno alla Casina dell’Ippocastano quando, allietata dalla musica del Complesso “ Gli Apaches” lo chef Fabio Ferretti cucinerà per tutti i presenti, “ La strangozzata alla spoletina” più grande del mondo!!! A partire dalle ore 17,30.
Si preannuncia un pomeriggio estremamente piacevole anche grazie ai pittori dell’estemporanea di pittura che presenteranno le loro opere proprio alla Casina dell’Ippocastano.
Lascia un commento