Dopo il successo delle proiezioni del ciclo di film d’autore incentrati sul tema del lavoro, nato dalla collaborazione tra i Musei Civici di Spoleto, il Cinéma Sala Pegasus e l’associazione Amici delle Miniere, il Museo delle Miniere di Morgnano conferma la propria vocazione di luogo di incontro, sensibilizzazione e approfondimento di temi legati alla storia delle miniere e del mondo del lavoro.
Dal 23 al 25 agosto, infatti, il giardino del Museo ospiterà la prima edizione della rassegna teatrale “Teatro in Miniera” che, inserita in “Accade d’estate a Spoleto 2024” il ciclo di manifestazioni organizzate dal Comune di Spoleto insieme alle associazioni del territorio, è nata dalla collaborazione tra l’Associazione “Amici delle Miniere” di Spoleto e la Federazione Italiana Teatro Amatori, FITA– Comitato regionale Umbria.
I tre appuntamenti che si terranno alle ore 21,00 si apriranno, venerdì 23 agosto, con il Centro Artisti Teatro di Porano di Terni e lo spettacolo “Lavoro e schiavitù” per la regia di Mario Facchini, interpretato da Eleonora Parmigiani, Noemi Grilli, Gilda Pascucci, Alberto Romizi al pianoforte, accompagnati dalla voce di Luciano Vergaro.
Sabato 24 agosto sarà la volta della Compagnia Teatrale “le Voci di dentro” di Assisi con “Grisù Giuseppe e Maria” di Gianni Clementi per la regia di Gianni Bevilacqua, con Raffaele Lombardo, Michele Russo, Anna Gioconda Santovito, Ornella De Luca e Gianni Bevilacqua.
Concluderà la rassegna, domenica 25 agosto, l’Accademia Barbanera APS di Castelgiorgio (Tr) con “A sirene spente”, un recital con testi e musiche appositamente scritte per l’attuale edizione di Teatro in Miniera di Spoleto.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito senza prenotazione del posto.
“Siamo molto contenti di poter dare il via a questa rassegna che speriamo sia la prima di una lunga serie di appuntamenti – ha dichiarato l’Assessore Danilo Chiodetti – perché una rassegna teatrale sul tema delle miniere non solo onora il passato e educa il presente, ma ispira anche riflessioni future. È un modo potente per connettersi con le storie umane e ambientali che hanno plasmato e continuano a influenzare il nostro mondo e i nostri territori”.
“Mi sento di poter parlare a nome dell’Associazione Amici delle Miniere e del Comitato regionale della Fita affermando che ci auspichiamo che l’evento possa diventare un appuntamento annuale a Spoleto con il coinvolgimento in futuro anche di compagnie teatrali provenienti da tutto il territorio nazionale che hanno nel proprio repertorio spettacoli in tema, così da coniugare la divulgazione di testi teatrali anche non conosciuti alla promozione dei territori e alla possibilità di far conoscere anche fuori regione il Museo delle Miniere di Pozzo Orlando”, ha dichiarato Vincenza Campagnani Presidente dell’Associazione Amici delle Miniere.
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