Altra sfida vinta con la regina delle Gran Fondo
Sarà difficile dimenticare la data del 19 maggio 2019 per i quattro rappresentanti del Bici Club Spoleto “Castellani Impianti Elettrici” che, proprio nella giornata di ieri, hanno preso parte alla 49° Nove Colli, appuntamento di grido dell’intera stagione ciclistica amatoriale. Gli atleti spoletini si sono difesi in maniera egregia in un’edizione tra le più impegnative degli ultimi anni, a causa soprattutto delle condizioni atmosferiche ben lontane dal definirsi primaverili, portando tutti a termine lo sfiancante su e giù sulle “montagne russe” dell’entroterra romagnolo.
Il contingente del team presentatosi al via di Cesenatico, un po’ ridotto rispetto al recente passato per via di alcune defezioni di carattere fisico, ha dovuto fronteggiare infatti non solo la distanza e le difficoltà altimetriche in serie tipiche della “madre di tutte le Gran Fondo”, ma anche quel maltempo diventato ormai una costante di questo atipico mese di maggio. La strada a tratti bagnata ha purtroppo impedito ai corridori di avvicinare i loro migliori tempi di percorrenza del tracciato, lungo la bellezza di 205 km e caratterizzato dalle sue immancabili 9 asperità, quasi tutte con pendenze massime ben superiori al 10%. A livello di piazzamento il migliore della formazione spoletina è stato Paolo Orazi, 14° nella categoria M8, con il crono di 8:40:26’’, dopo una gara condotta un po’ in riserva nella porzione conclusiva. Ha dovuto ricorrere a tutta la sua esperienza per amministrare al meglio le energie anche Giovanni Tardocchi, giunto al traguardo in 8:33:51’’, una manciata di minuti dietro a Simone Cecera, che ha siglato invece un 8:29:58’’. Vincenzo Ferraldeschi, il più vicino alla prestazione della passata stagione, ha infine optato per i 131,7 km del percorso medio, coperti in 4:58:40’’.
Oltre al dato agonistico e cronometrico per il quartetto del Bici Club rimarrà la soddisfazione di aver preso parte ad una prova che, come poche altre nel panorama amatoriale, ti spinge a confrontarti con i tuoi limiti, assaporando i lati più duri ma al tempo stesso più gratificanti di questa disciplina. Emozioni derivate anche dall’impareggiabile atmosfera della manifestazione, che ha visto sfilare lungo il tracciato 12.000 corridori di 53 paesi differenti. Una giornata vissuta quindi col fiato sospeso dagli atleti e con profondo orgoglio da parte di tutta la società del presidente Siro Castellani, che ha tenuto ancora una volta alta la bandiera del ciclismo spoletino in un palcoscenico internazionale come quello della Nove Colli.
Marco Bea
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