Taglia il braccialetto elettronico con un coltello, arrestato dai Carabinieri

  • Letto 348
  • I Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno arrestato un 33enne del luogo ritenuto responsabile del reato di danneggiamento di sistemi informatici/telematici.

    Nello specifico, lo stesso avrebbe infatti danneggiato intenzionalmente il dispositivo elettronico di controllo – il cosiddetto “braccialetto elettronico” – che gli era stato applicato da circa 4 mesi, tagliandolo con un coltello. Tale gesto ha rappresentato una violazione delle prescrizioni imposte dal regime degli arresti domiciliari, misura cautelare a cui era sottoposto per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna.

    Non si è trattato di un episodio isolato. Già lo scorso mese, infatti, i Carabinieri erano intervenuti nell’abitazione del soggetto, dove la madre convivente, una donna di 72 anni, aveva segnalato un episodio di violenza domestica. In quell’occasione, il figlio le avrebbe lanciato contro alcuni vasi durante una discussione, per poi manomettere il braccialetto elettronico e allontanarsi senza autorizzazione. Dopo il rientro, venne era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i delitti di evasione e maltrattamenti.

    Proprio a seguito di questi eventi, il Giudice del Tribunale di Spoleto, concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri, considerando le modalità dell’azione posta in essere, la reiterazione del reato e l’insofferenza dell’uomo a rispettare gli ordini impartiti dall’A.G., non temendo le conseguenze derivanti dalle violazioni degli stessi, con conseguente esposizione a pericolo per l’incolumità psicofisica della persona offesa, ha convalidato l’arresto e contestualmente disposto l’aggravamento della misura cautelare, non ritendendo più adeguata quella degli arresti domiciliari, applicando pertanto la misura più restrittiva della custodia cautelare in carcere.

    Il provvedimento è stato reso possibile grazie al tempestivo intervento e monitoraggio effettuato dai militari nei confronti dell’interessato, evidentemente insofferente al rispetto delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria, tra l’altro in un così delicato ambito, costituito da prescrizioni in materia di “Codice rosso”, ove è necessario assicurare la tutela delle vittime e prevenire la consumazione di ulteriori condotte illecite.

    Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti

    Comunicato stampa del Comando Provinciale 

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    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2025-05-09 16:47:42
    Immagino quindi Sergio, che tu vorresti come il 14 dicembre 2023. A proposito, come è che hai votato? Ricordaci anche.....
    Aurelio Fabiani 2025-04-29 11:29:59
    Ambeh e che li ha incontrati a fare i Comitati se non ha descritto il percorso e i tempi di.....
    OCCHIOOO 2025-04-17 13:59:25
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo! Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    Occhiooo 2025-04-17 13:16:15
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo.... Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    gianni burli 2025-03-19 07:31:27
    ciao Aurelio, penso a giocarci!!!!!!