Stagione di Prosa: ‘Laika’ di Ascanio Celestini al Teatro Nuovo Menotti sabato 10 dicembre

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  • Celestini incontra il pubblico alla Sala Pegasus il giorno dello spettacolo alle ore 16:30

    LAIKA, lo spettacolo di successo prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, di e con Ascanio Celestini, andrà in scena al Teatro Giancarlo Menotti per la Stagione di Prosa 2916-2017 di Spoleto, sabato 10 dicembre, alle 21.

    Celestini incontrerà il pubblico di Spoleto il giorno dello spettacolo alla Sala Pegasus alle ore 16.30 nell’ambito del progetto CondiVisione. Sarà presente anche l’Assessore alla Cultura Camilla Laureti.

    Accompagnato dalla fisarmonica di Gianluca Casadei, capace di evocare atmosfere popolari e raffinate, Celestini con la sua straordinaria abilità narrativa ci racconta di un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede lelemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Però Dio l’ha fatto nascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno. Nell’appartamento questo Cristo contemporaneo non vuole che entri nessun altro, ma è interessato a ciò che accade fuori. Soprattutto vuole sapere del barbone, non per salvarlo dalla sua povertà, ma per fargliela vivere allegramente. Come se il mondo fosse il parcheggio davanti alla sua finestra. Il mondo in mille metri quadrati di asfalto osservati da un paradiso-monolocale pochi metri al di sopra. Il barbone è un nordafricano scappato dal proprio paese. Durante lo spettacolo sentiremo la sua voce registrata. La voce di un vero emigrante arrivato in Italia su un barcone. Ma anche la voce di Pietro è registrata. Sarà la voce di una donna, dell’attrice Alba Rohrwacher. Insomma non il Cristo che è vero Dio e vero uomo, ma un essere umanissimo fatto di carne, sangue e parole.

    Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezzora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

    E possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dellUmbria www.teatrostabile.umbria.itBANNER-DUE-MONDI

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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
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