È stato approvato con 13 voti a favore e 10 contrari, nella seduta odierna di Consiglio Comunale, il bilancio di previsione 2018-2020, il documento contabile che contiene le previsioni di entrata e di spesa.
Entrando nel dettaglio del documento finanziario, il totale delle entrate correnti (costituito dalle imposte, dalle tasse e dai trasferimenti dello Stato e della Regione) è di quasi 50 milioni di euro, gran parte dei quali provengono dalle tasse pagate dai cittadini che sono impiegate per il finanziamento dei servizi pubblici e dalle multe destinate invece specificamente alla messa in sicurezza e alla manutenzione delle strade. Le spese in conto capitale – cioè la voce delle entrate riservate agli investimenti – sono di 8.508.997 di euro.
Tra le previsioni di spesa del triennio 2018-2020 (con la voce maggiore che è quella dedicata ai servizi istituzionali, generali e di gestione con 13 milioni nel 2018, 11 e 454 nel 2019 e 9 milioni e 959 nel 2020) spiccano quelle riservate alle politiche sociali e alla famiglia (11 milioni nel 2018, 10 milioni e 442 nel 2019 e 9 milioni e 714 nel 2020). Altre voci importanti: trasporti e diritto alla mobilità (8.378,974 nel 2018, 7.777.598 nel 2019 e 6.614.665 nel 2020), sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (6.604.947 nel 2018, 6.590.356 nel 2019 e 6.518.197 nel 2020), ordine pubblico e sicurezza (4.343.097 nel 2018, 3.586.857 nel 2019, 3.486.806 nel 2020).
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Per quanto riguarda gli investimenti (l’importo totale è di 8 milioni e 508 mila euro) sono destinati principalmente a manutenzione patrimonio (1milione e 707mila), viabilità (1 milione e 449mila), gestione patrimonio (689 mila), urbanizzazione primaria (497 mila euro) e secondaria (111.116), scuole (405 mila), segnaletica (364 mila), pubblica illuminazione (360 mila), servizio informatico (205 mila), verde e ambiente (175mila euro) e impianti sportivi (50 mila).
Rispetto al 2014 l’Amministrazione comunale ha ridotto il disavanzo per un ammontare complessivo pari a 5.346.642,42. Nel 2014 infatti la somma del disavanzo tecnico e del disavanzo di amministrazione corrispondeva ad un passivo di 17.309.739 che, grazie al taglio delle spese e al recupero dell’evasione fiscale, è stato ridotto nel 2017 a 11.963.096.
Approvati nella precedente seduta sia il DUP (il Documento Unisco di programmazione, lo strumento di guida strategica ed operativa degli enti locali) sia le aliquote relative a Imposta Municipale Propria (IMU), Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI) e Tassa sui Rifiuti (TARI). La IMU non è stata variata rispetto allo scorso anno, così come IRPEF e TASI. La TARI ha subito invece, rispetto al 2017, una riduzione del costo complessivo del piano finanziario di raccolta e trasporto e smaltimento dei rifiuti, grazie soprattutto alle somme recuperate dall’evasione tributaria che ha comportato un abbattimento delle tariffe, in particolare per quanto riguarda le utenze domestiche.
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