La nota stampa del consigliere di Insieme per Spoleto, Giancarlo Cintioli
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Ormai è chiaro: se la Regione ha bisogno di tagliare i servizi, in campo sanitario come nei trasporti, la città di Spoleto è la “vittima” preferita. Anche perché dalle sue rappresentanze istituzionali non arriva mai nessuna protesta. Così, in base alla decisione di ridurre le corse degli autobus, per risparmiare nel piano regionale del trasporto pubblico, la mannaia della Tesei cade sul territorio spoletino, mentre in altre realtà tiene un comportamento molto più cauto. Le cifre sono chiare: nell’ambito del bacino di traffico numero due, quello di Foligno, Spoleto e Valnerina, viene previsto di ridurre la percorrenza dei mezzi pubblici, nei mesi estivi, di 164 mila chilometri. I due terzi delle corse tagliate, per 103 mila chilometri, sono extraurbane.
Nell’ambito comunale Spoleto avrà tagli per 57 mila chilometri, la cifra nettamente più alta in tutta la Regione, Foligno per 4 mila, tutti gli altri comuni di questo ambito non avranno nessun taglio. Una penalizzazione assolutamente iniqua che ha dell’incredibile, per le conseguenze che avrà per gli utenti del trasporto pubblico. E va considerato che le riduzioni delle corse non hanno niente a che vedere con la chiusura delle scuole, i cui collegamenti sono gestiti a parte.
A denunciare l’ennesimo, pesantissimo colpo ai servizi del territorio spoletino è il consigliere di Insieme per Spoleto, Giancarlo Cintioli. Che oltre a chiedere una mobilitazione immediata per contrastare l’ennesima spoliazione consumata ai danni di Spoleto accusa il sindaco Sisti di essere silenzioso connivente di simili decisioni. “E’ francamente assurdo –afferma Cintioli- che il sindaco Sisti non abbia ritenuto opportuno informare il Consiglio Comunale dei contenuti del piano regionale estivo dei trasporti pubblici, che colpisce così pesantemente il territorio spoletino, pur presenziando l’altro ieri una riunione del consesso cittadino”.
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