Spoleto, sempre attivo il progetto “Fuori dalle gabbie”

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  • Proseguono le attività legate alla cura degli animali senza padrone

    Nella mattinata di venerdì 8 aprile 2022 alle ore 12.00 Michele Calai e Daniele Anderlini, in rappresentanza del Rotaract, hanno consegnato al Direttore della Casa di Reclusione di Maiano, Chiara Pellegrini e agli operatori coinvolti nel progetto, alla presenza degli addestratori ed educatori cinofili della Fondazione Cave Canem, materiali utili all’addestramento dei cani ospitati, acquistati con i proventi della raccolta fondi organizzata dal Rotaract in occasione dell’anniversario della realizzazione dell’area di sgambamento cani di viale Giacomo Matteotti.

    Sono stati inoltre trasferiti, nei quattro box del centro, otto giovani cuccioli che, al termine di un percorso di educazione alla relazione con l’uomo, potranno essere affidati alle famiglie che ne faranno richiesta.

    “La consegna dei materiali da parte del Rotaract – ha dichiarato Agnese Protasi, Assessore alla Transizione ecologica ed energetica, economia circolare, biodiversità e paesaggio – testimonia l’interesse, il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei soggetti che ormai da tre anni collaborano in maniera sinergica per supportare l’Amministrazione nelle attività svolte per garantire il benessere dei randagi spoletini. Un gesto importante, quello del Rotaract, che continua il suo impegno nella sensibilizzazione dei cittadini verso una maggiore consapevolezza nella cura dei nostri amici a quattro zampe”.

    Proseguono quindi le attività del progetto “Fuori dalle gabbie”, avviato nel 2019 grazie alla sinergica
    collaborazione tra il Comune di Spoleto, la Fondazione CAVE CANEM e la Casa di Reclusione di Spoleto.

    Il progetto è nato con l’intento di essere uno strumento per garantire un servizio qualitativamente elevato di accudimento dei cani senza famiglia affidati al Comune di Spoleto e per offrire una seconda opportunità ai detenuti cui è stato affidato il compito di garantire l’operatività, il coordinamento e la gestione del centro di accoglienza e addestramento allestito nella Casa di Reclusione di Spoleto.

    Dopo una prima fase in cui i detenuti sono stati impegnati nell’allestimento e nella manutenzione del canile ospitato nell’area verde della Casa di Reclusione di Spoleto, il progetto ha offerto loro la possibilità di seguire un corso per acquisire le competenze di base in materia di corretta interazione con cani senza famiglia, grazie anche alla collaborazione di professionisti selezionati dalla Fondazione Cave Canem.

    Il progetto “Fuori dalle gabbie” ha anche permesso di attivare una proficua collaborazione con l’Associazione “Antonietta Bruno”, che ha avviato una campagna di supporto con raccolta alimentare per i cuccioli e con l’Associazione Rotaract Club di Spoleto, che continuerà a garantire il supporto per la promozione delle adozioni anche rispetto alle attività realizzate e in programma presso l’area sgambamento cani.

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    Commentiultimi pubblicati

    OCCHIOOO 2025-04-17 13:59:25
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo! Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    Occhiooo 2025-04-17 13:16:15
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo.... Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    gianni burli 2025-03-19 07:31:27
    ciao Aurelio, penso a giocarci!!!!!!
    Aurelio Fabiani 2025-03-19 05:50:04
    Bravo Gianni! Ma i 4 campi da Padel a che servono?
    Patrizia 2025-03-12 13:44:27
    Guardi, Signor Lisci, noi fedeli, al PD vi aspettiamo, con mosse azzeccate, con un occhio alle persone, che non si.....