una Danza per ricordare, gesti per resistere, per tornare a vivere, per non rimanere inerti
Mercoledì 30 Ottobre 2019 a Spoleto Cinema Sala Frau dalle ore 21.15, si svolgerà una serata dedicata al territorio colpito dal sisma a cura dell’Associazione Evidanse – Rendez Vous Patrimonio e Contemporaneità. L’iniziativa propone la proiezione del filmato “Gestes – Danser la Terre”, un film di Video Danza In Situ svolto nelle regioni colpite dal sisma, in siti patrimoniali e musei: un percorso “in Danza” per la valorizzazione attraverso l’Arte delle ricchezze del territorio ancora numerose. Per un Patrimonio in Movimento. Per realizzare questo progetto hanno partecipato coreografi, personalità ed artisti francesi tra cui Christian Bourigault, Christine Gérard, Sophie Quénon, Nadia V. Gauthier, Frédérique Villemur, che si sono mobilitati per contribuire all’iniziativa attraverso “Gestes” (Gesti), performance inedite sul territorio, da vicino, da lontano, verso i siti e le popolazioni colpite dal terremoto che purtroppo ne subiscono ancora i danni. Il filmato è stato realizzato con il contributo dell’Institut Français – Ambasciata di Francia a Roma.
Per l’occasione sarà presentata la Istallazione multimediale “Carnets de Voyage – la Valise en mouvements” che presenta lavori, scritti, foto, video e testimonianze di personalità raccolte durante il percorso.
La serata sarà in ricordo del professore Bernardino Ragni che ha dedicato la sua vita, passione e professionalità alla protezione del territorio.
Lettura “Il Lupo e il Cervo” fiaba estratta dal libro di Bernardino Ragni “Wildlife Economy Nuovo Paleolitico”.
A seguire rinfresco.
A tre anni dal terremoto che ha colpito il Centro Italia, l’Associazione Evidanse con la rassegna “Rendez Vous” si è messa a disposizione per sostenere le zone colpite dal sisma del 2016 per la trasformazione e la ricostruzione attraverso il movimento e la danza, in Movimento con la Terra, con il progetto “Rendez Vous une Danse pour la Terre”: una Danza per ricordare, gesti per resistere, per tornare a vivere, per non rimanere inerti e per non dimenticare quel 30 Ottobre 2016 quando, con la prima scossa ad Amatrice, iniziò lo sciame sismico che cambiò in maniera tragica il volto di un territorio. Il progetto è in collaborazione con l’Institut Français Italia, dell’Ambasciata di Francia in Italia, Comune di Spoleto, Polo Museale dell’Umbria, Rocca Albornoziana Museo del Ducato di Spoleto, Teatro Romano Museo Archeologico di Spoleto, Galleria Nazionale dell’Umbria, Regione Umbria, Teatro Stabile dell’Umbria.
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