I consiglieri Frascarelli, Settimi e Profili spiegano cosa accadrebbe se…
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Se arriva il commissario cosa succede?
La città rimane commissariata per molti anni? Aumentano tutte le tasse?
TUTTO FALSO!
Il solito “chiacchiericcio”, teso a spaventare i cittadini, i soliti noti che cominciano a sparare le solite “inesattezze”, con l’aggravante che anche il capogruppo di “Laboratorio per Spoleto”, lista che appoggia il sindaco de Augustinis, si è aggiunto a tale esercito.
Facciamo chiarezza, dicendo che la gestione commissariale, è prevista dal Testo Unico sugli Enti Locali, comunemente chiamato TUEL, cioè il dlgs 267 del 2000.
I motivi perché possa avvenire il commissariamento di un comune sono molteplici, art. 141 del TUEL, dalle dimissioni del sindaco, al dimissioni congiunte della maggioranza dei consiglieri, o per la mancata approvazione del bilancio etc., e la durata è fino alla prima tornata utile per le elezioni amministrative, che per legge è prevista tra il 15 aprile ed il 15 giugno di ogni anno. È prevista una durata maggiore, art. 143 del TUEL, massimo 24 mesi, solo quando su proposta del Ministro dell’Interno, il governo sciolga un comune per infiltrazioni mafiose. In tutti i casi sopra riportati il commissario avoca a se i poteri della giunta e del consiglio, ed ha potere di una gestione ordinaria che straordinaria, secondo le necessità dell’ente.
Chiarito questo veniamo all’aumento delle tasse, questo avverrebbe nel caso in cui, il comune andasse in dissesto finanziario art. 244 del TUEL.
Ovvio che il commissario non è la vittoria della politica, questa però è prevista nel sistema elettorale vigente, dove si stabilisce prima chi è il sindaco e quale è la composizione della maggioranza e della minoranza. E quando per ragioni politiche, un pezzo di maggioranza, non condivide più l’operato del sindaco e la minoranza diventa numericamente maggioranza, arriva il commissario!
Quindi le responsabilità sono tutte in capo al Sindaco, che come abbiamo più volte detto considera inutile il consiglio comunale, un sindaco che con il suo modo di agire da uomo solo al comando, ha ingessato la città, come se fosse commissariata da due anni e con la prospettiva che ciò continui per prossimi tre anni, dove l’inconcludenza è la capacità di rovinare i tanti progetti lasciati in eredità è stato il filo conduttore.
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