In città per la Festa delle Comunità dal 12 al 14 ottobre
(DMN) Spoleto – c’erano oltre 1200 fazzolettoni azzurri, questo pomeriggio, in piazza del Duomo, per l’apertura della Festa delle Comunità del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) che si sta svolgendo in città fino a domenica 14 ottobre.
Il taglio del nastro simbolico della manifestazione si è tenuto alla alla presenza dell’ Arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, del Sindaco Umberto De Augustinis, del Consigliere comunale con delega allo sport, Massimiliano Montesi, di Sonia Mondin, Presidente Nazionale del MASCI, di Gianfranco Cattai, presidente di Focsiv-coordinatore di Retinopera, di Mario Toseroni del MASCI Umbria, e di Paola Dal Toso, Segretaria Generale della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali.
Il saluto dell’Arcivescovo – «indosso il fazzolettone – ha detto l’Arcivescovo Boccardo – perché, quando sono arrivato a Spoleto, qualche anno fa (11 ottobre 2009 ndr), sapendo della mia provenienza dall’AGESCI, la locale comunità del MASCI me lo ha regalato e mi sembrava più che opportuno indossarlo questa sera, per via della comune appartenenza ad una grande avventura. Tutti noi che siamo qui questa sera – ha proseguito il Presule – abbiamo imparato dallo scautismo, non soltanto a fare tante cose ma anche un modo di essere, grazie al metodo che abbiamo assimilato piano piano, a volte con fatica, a volte con entusiasmo, e vedendo la piazza così affollata, penso a quel grande patrimonio di esperienza di cui ciascuno è portatore. Non saremmo quello che siamo oggi se non avessimo vissuto, ieri, tutto ciò che abbiamo vissuto, condiviso e realizzato nel servizio, nella crescita e nell’affrontare le diverse tappe per diventare grandi. Forse, il fatto di ritrovarsi insieme, condividere e ascoltare ci fa fare un passo ulteriore in questa avventura della vita che non finisce mai. La vostra presenza, ci porta un messaggio di speranza, soprattutto in una zona della nostra Diocesi che porta ancora ferite , che non sono diventate cicatrici, quelle del recente terremoto. Vi auguro – ha concluso l’Arcivescovo – di vedere con il cuore in questi tre giorno, non soltanto le bellezze della nostra città ma soprattutto quelle cose che richiedono uno sguardo attento e profondo, sarà un arricchimento per tutti. Buona strada».
L’accoglienza del Sindaco – «Grazie di essere a Spoleto – ha detto il Sindaco – siamo grati a chi ci viene a visitare con l’animo che avete manifestato. Vi abbiamo particolarmente a cuore, vi abbiamo riservato un’accoglienza particolare: non Don Matteo ma addirittura l’Arcivescovo! – ha detto scherzosamente De Augustinis – Siamo molto felici di mostrare ancora la nostra capacità di accoglienza malgrado tutto, perché come ricordava l’Arcivescovo, questa è una città al centro del cratere, con ferite ancora aperte ma rimane in tutti noi la fierezza che ci fa risorgere e andare avanti e soprattutto il senso di ospitalità e fratellanza verso quelli che ci vengono a trovare ed hanno voglia di integrarsi nella città portando un messaggio positivo. A nome di tutta la città di Spoleto – ha concluso – non solo vi porgo il benvenuto ma vi invito anche a tornare perché sarete sempre accolti bene».
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Il programma dei prossimi due giorni
Sabato 13 ottobre, il regista Pupi Avati e l’economista Luigino Bruni daranno una loro testimonianza sul tema “ Vivere il cambiamento guardando al futuro con speranza”. Nel pomeriggio, l’incontro con Spoleto: con la sua cultura, con la sua arte, con le sue tradizioni, con i prodotti agroalimentari e del suo artigianato . Soprattutto, l’incontro sarà tra e con la Gente di Spoleto per testimoniare e condividere i valori dell’accoglienza del dialogo, dell’ascolto e dell’accoglienza del MASCI.
Domenica 14 ottobre, vi saranno le testimonianze , sempre sul tema del coraggio e della concretezza della Speranza nel mondo di oggi, di Suor Elisabetta Brescinani, Vincenzo Linarello, Stefano Cavallini, Franco Vaccari e Giulia Pigliucci.
La Festa delle Comunità si chiuderà dopo la messa in Duomo, alla presenza di rappresentanti delle associazioni scout cattoliche, con la consegna di alcuni segni e con la conferma della voglia di “ giocare” concretamente la propria vita al servizio degli altri.
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