Ieri la cerimonia di conclusione del progetto di recupero del sito e l’inaugurazione dell’orto verticale a controllo remoto
Le vecchie fonti di via delle Felici sono rinate a nuova vita grazie ad un progetto che ha visto coinvolti i ragazzi e gli insegnanti del liceo scientifico “Alessandro Volta”, il Comune di Spoleto, la Valle Umbra Servizi, la S.I.C.A.F. e l’A.SE.
Ieri, mercoledì 22 maggio presso le Fonti di via delle Felici, si è tenuta la cerimonia conclusiva del progetto, finanziato dal MIUR, dal titolo “La SVolta Verde, Dai muri da ripulire ai muri da far fiorire”. All’evento erano presenti il vicesindaco Beatrice Montioni, l’assessore all’ambiente Maria Rita Zengoni, Federica Andreini dell’ufficio Ambiente del Comune di Spoleto, i docenti Luigina Renzi e Tiziana Santoni e i ragazzi del Liceo Scientifico coinvolti nel progetto.
A partire dal 18 marzo, in meno di 15 giorni, i ragazzi, con l’aiuto dei tecnici dell’ASE e della SICAF, hanno ripulito da rifiuti, terriccio, vegetazione e dalle tegole del tetto collassato, una struttura mortificata da anni di incuria. Il contributo degli studenti al progetto è stato ampio e non limitato soltanto all’attività pratica di recupero, visto il loro coinvolgimento diretto nell’elaborazione di una ricerca storica sulle fonti e nella progettazione e la realizzazione di un orto verticale con un software che in remoto sarà in grado di controllare varie attività legate all’orto stesso.
All’inizio gli studenti con l’aiuto della SICAF hanno ripulito da tegole, terriccio, vetri rotti e spazzatura varia le fonti, che sono state usate fino ai primi anni ’90 come lavatoio da molti abitanti di Spoleto, poi lasciate al degrado. Successivamente, per approfondire il progetto di alternanza, i ragazzi si sono dedicati alla ricerca storico artistica delle fonti all’Archivio di Stato, consultando i registri e i vari documenti messi a disposizione dal Comune di Spoleto, così da ricostruire la loro storia.
Un orto verticale è una struttura che si sviluppa in altezza, permettendo di sfruttare una maggiore quantità di spazio, nella quale vengono coltivate delle piante utilizzabili in ambito decorativo, gastronomico e officinale. Ha come obbiettivo l’espansione del verde nelle aree urbane e la loro riqualificazione, l’esaltazione della bellezza del territorio e la ricerca di soluzioni ai problemi del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della necessità di aumentare le risorse alimentari a causa della crescita demografica. L’orto verticale collocato presso le Fonti di Via delle Felici è stato costruito interamente dagli studenti, con il supporto e il coordinamento del Dott Giulio Metelli (Università della Tuscia/ENEA). L’orto è dotato di irrigazione automatica alimentata ad energia solare.
Ho scoperto che c’era stata ieri questa cerimonia perchè questa mattina, passando per via delle felici, ho visto i cartelli di divieto di sosta e, avendo quel barattolo di macchina parcheggiato perennemente da quelle parti, ho paventato per una multa. però sul tergicristallo non c’era niente. Speriamo bene…e poi…chi se ne frega? Tanto non la pago!