Spoleto, le preoccupazioni del Partito Democratico in sette punti

  • Letto 1016
  •  Il comunicato stampa 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Il Partito Democratico di Spoleto continua a guardare con preoccupazione la situazione della città, resa sempre più grave da un’Amministrazione comunale inadeguata che si distingue per proclami senza la minima consapevolezza della realtà di imprese e famiglie.
    I dati non lasciano spazio a interpretazioni, i nuovi poveri sono aumentati in maniera esponenziale nel nostro territorio.
     
    TARI: mentre le famiglie sono in sofferenza l’Amministrazione comunale, per fornire quel minimo sostegno al commercio e alle attività produttive inserito in bilancio e di cui si ignorano ancora i criteri, manda a raffica le cartelle di riscossione della Tari, in più gravate da pesanti aumenti.
     
    SCUOLE: si aprono e chiudono a singhiozzo senza una logica, dal momento in cui i tracciamenti non vengono effettuati e, in totale scollegamento con la Asl di riferimento. I contagiati vengono avvertiti con giorni di ritardo. Nel frattempo continuano a svolgere le loro normali attività lavorative e sociali mettendo a rischio di ulteriori contagi ampie fette della popolazione. Imbarazzano le parole della Vicesindaco che dichiara di prevedere una situazione così caotica ben oltre il mese di gennaio.
     
     
    SICUREZZA SANITARIA: non si registra alcun controllo significativo relativo al rispetto delle norme legate all’emergenza da Covid 19. Salta agli occhi, ad esempio, la mancanza di coordinamento tra le istituzioni preposte al censimento delle persone contagiate e gli operatori della Vus incaricati della raccolta dei rifiuti urbani che rischiano, quotidianamente, di prelevare materiale infetto dai cassonetti senza poter contare su un adeguato equipaggiamento.
     
    OSPEDALE: nessuno nega che le problematiche sono complesse, ma vengono acuite da una politica scellerata da parte della Regione Umbria che sta dimostrando tutta la sua incapacità di garantire servizi sanitari minimamente all’altezza. Si è semplicemente deciso di sacrificare la città di Spoleto senza una programmazione e una visione complessiva come sarebbe stato nella logica.
     
    AMBIGUITA’: permane la contraddizione tra le rassicurazioni fornite dalla Tesei sul ripristino dell’ospedale di Spoleto, come era prima della sua soppressione e unico in Umbria interamente destinato ai malati Covid, e le dichiarazioni del Commissario De Fino. Quest’ultimo infatti ha dichiarato pubblicamente che finita l’emergenza sanitaria, forse avremo un “ospedale di nicchia” sminuendo in maniera insultante il ruolo significativo svolto dal San Matteo degli Infermi prima della chiusura per una larga fetta di popolazione. Questioni di cui il Partito Democratico chiederà conto al Sindaco anche tramite le figure professionali espresse in seno alla Commissione di garanzia
     
    IL CASO: la latitanza di Guido Bertolaso al tavolo di confronto con la città di Spoleto dà all’incontro avvenuto con il sindaco, documentato in pompa magna attraverso comunicati stampa del Comune, il sapore di una semplice rimpatriata tra amici di vecchia data senza alcuna conseguenza positiva per l’ospedale di Spoleto.
    Bertolaso avrebbe dovuto indicare soluzioni logistiche e strategiche. Ma a tutt’oggi, dove sta la rimodulazione degli spazi al San Matteo degli Infermi per consentire la ripresa di reparti come la chirurgia robotica, il punto nascita, la ginecologia, la pediatria, la cardiologia e il pronto soccorso no-Covid, solo per citarne alcuni?
     
    BILANCIO COMUNALE: alle già note criticità, la mancanza di condivisione e l’asfittica mancanza di visione del futuro si registra il peso di un aumento delle spese legali per cause promosse e perse dal Comune. Danni economici che si ripercuoteranno sui cittadini il cui peso politico va ascritto a figure che siedono nell’attuale Giunta o pontificano dall’opposizione la necessità di dialogo e non di ricorrere alla magistratura. Personaggi danteschi, verrebbe da dire, dal mantello dorato all’esterno, ma rivestito di piombo. 

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    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2025-05-09 16:47:42
    Immagino quindi Sergio, che tu vorresti come il 14 dicembre 2023. A proposito, come è che hai votato? Ricordaci anche.....
    Aurelio Fabiani 2025-04-29 11:29:59
    Ambeh e che li ha incontrati a fare i Comitati se non ha descritto il percorso e i tempi di.....
    OCCHIOOO 2025-04-17 13:59:25
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo! Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    Occhiooo 2025-04-17 13:16:15
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo.... Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    gianni burli 2025-03-19 07:31:27
    ciao Aurelio, penso a giocarci!!!!!!