Soddisfazione dell’Ufficio Vertenze Cgil: “dopo anni di attesa diritti riconosciuti”
L’Ufficio Vertenze della Funzione Pubblica Cgil dell’Umbria comunica con estrema soddisfazione che, dopo anni di attesa, si è conclusa davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Spoleto la vertenza aperta contro il Comune di Spoleto per il riconoscimento di quanto spettante ad un lavoratore, con conseguente condanna anche alle spese processuali.
Assistito dall’avvocato Stefano Rosi, convenzionato con la Fp-Cgil, il dipendente, un operatore di polizia municipale, ha ottenuto il riconoscimento di alcuni istituti contrattuali che gli erano stati negati, nonostante avesse sempre mantenuto i requisiti necessari per ottenerli, in particolare, il riconoscimento dall’anno 2009 del grado di Capitano, previsto dalla normativa regionale, oltre che dei proventi spettanti al personale impegnato nella vigilanza e sicurezza del territorio comunale.
“È una grande soddisfazione – afferma Enzo Iannuzzo, dell’Ufficio Vertenze Cgil – perché si risolve un conflitto che si è protratto nel tempo e che ha visto spesso un atteggiamento di chiusura da parte dell’Ente su argomenti che, come il Giudice ha invece riconosciuto, erano assolutamente esigibili. L’unico rammarico – conclude – è che si sarebbe potuto risolvere prima il contenzioso, evitando l’aggravio delle spese legali che il Comune di Spoleto dovrà pagare, oltre agli interessi che dovrà riconoscere al lavoratore” .
UFFICIO VERTENZE LEGALI
FP – CGIL UMBRIA
Enzo Iannuzzo
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