Spoleto, la ‘Rete solidale’ per l’accoglienza dei profughi ucraini

  • Letto 655
  • Attivo il Centro di raccolta della Caritas presso la ex chiesa parrocchiale di San Nicolò

    Individuare le abitazioni disponibili nel territorio spoletino e avviare la raccolta di viveri e medicinali. Sono questi gli obiettivi che si è data la Rete solidale costituitasi due settimane fa con il coordinamento dell’Assessorato al benessere e innovazione sociale del Comune di Spoleto, Caritas diocesana e Protezione Civile, già all’opera per fornire il massimo del contributo possibile al popolo ucraino in fuga dalla guerra.

    La Rete solidale ha iniziato a lavorare sui due fronti: da una parte è stata avviata la mappatura delle abitazioni disponibili sul territorio per garantire un livello adeguato di accoglienza ai profughi in arrivo in Umbria (contattare la Caritas diocesana al numero 328 161 5213 per segnalare eventuali disponibilità); dall’altra, su esplicita richiesta della comunità ucraina di Spoleto che segue i propri connazionali rifugiati all’estero, sarà attivo da domani, venerdì 4 marzo, il Centro di raccolta della Caritas presso la ex chiesa parrocchiale di San Nicolò (via Ambrosoli, Foto) – aperto dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 – per depositare beni di prima necessità quali medicinali e materiale sanitario (antibiotici, materiali per sutura, antidolorifici, guanti, garze per bendaggio sterili e non sterili, kit per la medicazione delle ferite, bisturi, kit per cateterismo, lacci emostatici, siringhe, cerotti a rotolo, forbici paramediche, spugna emostatica chirurgica, compresse emostatiche, camicie per operare tutte le misure), viveri (pancarrè, fagioli, ceci, tonno in scatola, caffè solubile, cioccolata, biscotti, cracker, carne in scatola, merendine) e vestiario (cappelli e guanti, scarpe di varie misure, da uomo sopra al 40, coperte e sacchi a pelo, coperte anche in pile, lenzuola e asciugamani).

    Ogni Associazione della Rete solidale ha messo a disposizione le proprie risorse, dall’ascolto psicologico per il superamento del trauma all’aspetto sanitario, fino all’intrattenimento per i bambini.

    Il Comune di Spoleto, insieme alla Caritas diocesana e alla Protezione Civile, fornirà nei prossimi giorni le ulteriori informazioni che potranno arrivare dai coordinamenti nazionali.

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    Aurelio Fabiani 2025-01-17 10:02:04
    Ambeh! Ringraziala pure la Agabiti che da Assessore della Giunta Tesei ha fatto parecchio per difendere l' ospedale del suo.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-13 20:51:58
    RIPRISTINO DI TUTTI I REPARTI E SERVIZI DELL' OSPEDALE DI SPOLETO. È ORA DI INIZIARE! CHIEDIAMO: Riaffermazione pubblica, immediata, della.....
    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....