Spoleto, il Partito Democratico chiede «un Festival più attento a giovani, famiglie e bambini»

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  • La consigliera Carla Erbaioli é la prima firmataria della mozione

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    La sessantaduesima edizione del Festival di Spoleto ci consegna numeri in crescita rispetto allo scorso anno, che hanno generato soddisfazione tra le istituzioni e i cittadini, ma uno sguardo attento ai dati di realtà culturali nazionali a noi vicine, seppur diverse, ci inducono a non sottovalutare alcune potenzialità inespresse e a spingere maggiormente sull’acceleratore.
    Ci sembra, ad esempio, indispensabile fare uno sforzo in più per intercettare le giovani generazioni.

    Il Festival di Spoleto ha un pubblico fidelizzato che è sicuramente una base importante da non trascurare, ma non può bastare. È fondamentale attrarre sempre nuovi fruitori, non solo di diversa provenienza geografica ma anche di diverse fasce generazionali.

    La fidelizzazione di un nuovo pubblico è un investimento per il futuro stesso del Festival, oltre che un dovere morale nei confronti delle nuove generazioni. Dobbiamo creare un ponte solido che guardi ai prossimi decenni e non solo al giorno, o all’anno, dopo.

    «Molto è stato fatto in questi ultimi anni con il progetto “Il festival siamo noi”, che ha coinvolto le scuole del territorio; con l’alternanza scuola lavoro che ha visto all’opera con successo 14 studenti delle classi superiori impegnati nelle visite guidate; con la scontistica per i giovani e con la mediazione teatrale. Queste iniziative di valore vanno nella giusta direzione e certamente sono da incoraggiare e incentivare. – afferma la consigliera Pd Carla Erbaioli, prima firmataria della mozione – Ma molto ancora resta da fare, pensando ad un festival sempre più “family friendly” che possa agevolare la frequentazione anche di famiglie con bambini piccoli. Ad esempio, – prosegue la Erbaioli – inserire nel programma una sezione di spettacoli, possibilmente gratuiti, a loro dedicati; promuovere masterclass per agevolare la comprensione dell’opera lirica, della musica classica, del teatro, della danza e dell’arte in genere; inserire appuntamenti con educatori, attori e musicisti capaci di generare un valore esperienziale duraturo nel tempo; incrementare l’atmosfera festivaliera in città, con concertini e piccoli eventi gratuiti all’aperto, nelle piazze e negli angoli più belli e caratteristici.

    Queste considerazioni, presentate in una mozione con esclusivo spirito propositivo, sono solo alcune delle idee che il Festival potrebbe mettere in campo, e di cui il Sindaco potrebbe farsi promotore presso il Consiglio della Fondazione, per avvicinare nuove generazioni ed educarle alla cultura.
    Spoleto ha ben compreso da tempo il valore della cultura insegnato ai più piccoli grazie al Teatro famiglia “La domenica dei sogni” su impulso del compianto Assessore Vincenzo Cerami. È fondamentale trasferire questa visione nel Festival. O per meglio dire, tornare a trasferire, perché lo stesso Maestro Menotti guardava in modo lungimirante in quella direzione quando, pensando anche ai bambini, per anni inserì nel programma il fantastico e affascinante mondo delle marionette Colla.»

    Partito Democratico

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    Commentiultimi pubblicati

    OCCHIOOO 2025-04-17 13:59:25
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo! Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    Occhiooo 2025-04-17 13:16:15
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo.... Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    gianni burli 2025-03-19 07:31:27
    ciao Aurelio, penso a giocarci!!!!!!
    Aurelio Fabiani 2025-03-19 05:50:04
    Bravo Gianni! Ma i 4 campi da Padel a che servono?
    Patrizia 2025-03-12 13:44:27
    Guardi, Signor Lisci, noi fedeli, al PD vi aspettiamo, con mosse azzeccate, con un occhio alle persone, che non si.....