Applausi per il Teatro Lirico Sperimentale
Vinta la scommessa di Paolo Rossi che ha curato con estro e ironia la regia de Il barbiere di Siviglia, andato in scena ieri sera al Teatro Nuovo di Spoleto con grande successo, applausi e risate del pubblico in sala. Un nuovo allestimento ricco di colpi di scena che ha coinvolto i presenti raccontando un apparente futuro distopico, che si rivela un presente di estrema attualità. «Tutto è stato fatto al servizio della musica e dei ragazzi – spiega il regista nel prologo – la scenografia racconta abbastanza, quantomeno credo che rivelerà sul palcoscenico un mondo singolare, che in realtà altro non è che un Teatro occupato da alcuni giovani attori che non hanno denaro a sufficienza per pagarsi l’affitto. E come per incanto appare un’orchestra e un direttore, così i ragazzi hanno finalmente la possibilità di affrontare Il barbiere di Siviglia. Ovviamente si lavora con quello che c’è, infatti la scenografia è una sorta di accampamento, che rispecchia un po’ anche la precarietà della situazione stessa, ma a volte i limiti danno anche degli stimoli alla creatività». Una precarietà che non significa teatro spoglio, ma allestimento professionale con scene luci e costumi appositamente pensati e realizzati dallo staff tecnico del Teatro Lirico Sperimentale.
Paolo Rossi, dunque, esalta Rossini con una regia frizzante e vivace – grazie anche al supporto dei due registi assistenti Emanuele Dell’Aquila e Lisa Nava – il tutto assecondato da un gesto direttoriale attento del Maestro Salvatore Percacciolo, da scene brillantemente costruite da Andrea Stanisci, con luci di Eva Bruno e costumi di Clelia De Angelis e da un’ottima compagnia di canto formata da artisti giovani e promettenti – vincitori di diverse edizioni del Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” e cantanti scritturati per l’occasione. Ieri sera sul palco Gianluca Bocchino ha interpretato Il Conte d’Almaviva, Luca Simonetti Don Bartolo, Susanna Wolff Rosina, Paolo Ciavarelli Figaro, Antonio Albore Don Basilio, Tosca Rousseau Berta, Maurizio Cascianelli Fiorello e Un ufficiale, Ivano Granci Ambrogio. Il Mimo è stato Jacopo Spampanato. Per le prossime recite si esibiranno come Il Conte d’Almaviva anche Milos Bulajić e Alejandro Escobar, come Don Bartolo Ferruccio Finetti, come Rosina Noemi Umani e Miryam Marcone; come Figaro Francesco Auriemma e Alfred Ciavarrella e come Don Basilio Giordano Farina. Orchestra O.T.Li.S e coro del Teatro Lirico Sperimentale. Ha diretto il coro il Maestro Mauro Presazzi.
L’opera sarà replicata a Spoleto al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti questa sera e domani (21/09, ore 20.30 | 22/09 ore 17.00), al Teatro Lyrick di Assisi (23 e 24/09, ore 20.30 | 25/09 ore 10.00 – recita per le scuole), al Teatro degli Illuminati di Città di Castello (26/09, ore 20.30), al Teatro Comunale di Todi (27/09, ore 20.30) e al Teatro Mancinelli di Orvieto (28/09, ore 20.30).
L’opera è in memoria di Viviana de Grisogono Pressburger – moglie del celebre regista e scrittore – e Alberto Ardizzone – direttore di scena e collaboratore dello Sperimentale e maestro di tanti giovani tecnici teatrali.
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