Spoleto Futura-Forza Italia presentano un’interrogazione su Francesco Toscano e scuole comunali

  • Letto 1149
  • Il testo completo del documento presentato dalla capogruppo Maria Elena Bececco 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Oggi il gruppo consiliare Spoleto Futura – FI ha consegnato in comune un’interrogazione urgente sullo stato dei lavori di ristrutturazione della scuola Francesco Toscano e di tutte le scuole comunali e provinciali oggetto di interventi di ristrutturazione.
    Le scuole comunali della città presentano da anni delle vulnerabilità aggravate dagli eventi del sisma prima e dalla pandemia poi. La maggior parte di esse sono state oggetto di verifiche e perizie, alcune con lavori in procinto di essere avviati altre ancora senza idea di termini e scadenze concrete. In entrambi i casi l’utenza si chiede come e dove verranno dislocati gli alunni, quali saranno i tempi e che tipo di variazioni ulteriori dovranno subire alunni ed insegnanti.
    Il gruppo consiliare Spoleto Futura – FI chiede risposte certe, date, iter procedurali per il da farsi e aggiornamento puntuale su quanto già si è fatto. La scuola come priorità va tutelata prima di tutto garantendo agli studenti un luogo dove vivere l’apprendimento, un luogo che sia sicuro e confortevole senza dover togliere spazio ad altri istituti, in un momento in cui lo spazio è necessario e fondamentale, senza essere costretti a dislocazioni in zone completamente differenti da quelle di appartenenza, senza dover attendere per anni di rientrare nelle proprie strutture.
    Di seguito le domande poste all’Amministrazione per le quali attendiamo risposte entro 30 giorni in forma scritta:
    • In cosa consta il progetto di ristrutturazione per il plesso Francesco Toscano e di quanti e quali fondi si avvale
    • Se i permessi e le autorizzazioni per avviare i lavori sono completi. Se no: quali mancano.
    • Se i bandi di gara per l’appalto ai lavori sono stati aperti/chiusi e sono quindi stati individuati i soggetti deputati all’adempimento degli stessi
    • Se l’esecuzione delle indagini geognostiche e strutturali del sottosuolo dell’area e la struttura dell’edificio sono stati svolti
    • Quando, con ragionevole precisione, inizieranno effettivamente i lavori di ristrutturazione del plesso scolastico, quali sono i termini di fine lavori previsti e quando si intenda far rientrare gli studenti all’interno dell’edificio.
    • Relativamente tutte le altre scuole del perimetro comunale in attesa di interventi si richiede un calendario dove vengano precisati gli interventi da fare per ogni scuola, i tempi previsti (di inizio e fine lavori) e la dislocazione prevista per studenti nel tempo in cui si svolgeranno i lavori.



    Di seguito l’ interrogazione nella sua interezza.

    Interrogazione Scuola Francesco Toscano e Scuole comunali

    Al Sindaco del comune di Spoleto

    INTERROGAZIONE URGENTE: (richiesta risposta scritta ai sensi dell’art. 26 bis comm 3 del Regolamento Consiliare)

    Oggetto: richiesta aggiornamento puntuale circa lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione della scuola primaria Francesco Toscano e di tutte le scuole comunali oggetto di interventi di ristrutturazione

    Premesso che:

    • Le scuole comunali della città rappresentano da anni delle vulnerabilità aggravate dagli eventi del sisma prima e dalla pandemia poi. La maggior parte di esse sono state oggetto di verifiche e perizie, alcune con lavori in procinto di essere avviati altre ancora senza idea di termini e scadenze concrete. In entrambi i casi l’utenza si chiede come e dove verranno dislocati gli alunni, quali saranno i tempi e che tipo di variazioni ulteriori dovranno subire alunni ed insegnanti.
    • A seguito del terremoto del 2016 le scuole comunali hanno subito danni che, in alcuni casi, le hanno costrette ad abbandonare le loro originarie sedi. La scuola primaria Francesco Toscano è rientrata tra gli Istituti su cui sarebbero stati necessari interventi di ristrutturazione importanti in ragione dei quali gli studenti della scuola sono stati dislocati presso altri plessi facenti capo al Secondo Circolo Didattico. La prima ipotesi di istallare dei container negli spazi del cortile della scuola di Villa Redenta per evitare di spostare gli studenti troppo distanti dalla sede naturale della scuola (via Cerquiglia), ipotizzata in un primo momento, si era rivelata non praticabile e quindi la Dirigente si è vista costretta a dislocare gli alunni in quota parte presso il plesso di Villa Redenta ed in quota parte presso il plesso Le Corone.
    • Nonostante i numerosi incontri avvenuti nel corso del 2020 tra direzione scolastica, uffici tecnici dell’ente ed ufficio della ricostruzione, il progetto ha subito l’ennesimo stop per la mancata autorizzazione da parte della Soprintendenza.
    • La dislocazione delle classi appartenenti al plesso Francesco Toscano presso altri istituiti implica ormai da tempo una occupazione di spazi di cui questi stessi Istituti vengono privati, in un momento in cui, all’interno degli edifici scolastici, lo spazio è di fondamentale importanza per permettere, nel modo più fluido possibile, lo svolgimento delle lezioni. Ripristinare la sede della scuola Francesco Toscano significherebbe per il plesso Le Corone e per la sua utenza, riappropriarsi di spazi importanti, finanche necessari anche in virtù dell’emergenza sanitaria che al momento non vede ancora fine.
    • In questo momento alcune classi della Francesco Toscano sono situate presso l’oratorio di San Nicolò, soluzione adottata dalla precedente amministrazione per tamponare all’emergenza della mancanza di una sede fisica la sopraggiunta emergenza Covid che richiedeva degli spazi più ampi per le classi, soggette al distanziamento necessario per scongiurare cluster di contagio e dunque nuove interruzioni dell’attività scolastica. Lo scorso anno (2020/2021) l’oratorio ha ospitato le classi della Toscano non in forma gratuita ma usufruendo, così venne comunicato dalla precedente Amministrazione, di alcuni crediti vantati nei confronti della Curia Vescovile (avevamo ottenuto un contributo statale per affitto di edifici a causa covid di 38.000 euro). Oggi non sappiamo se la permanenza delle classi sia ancora agevolata da queste compensazioni ma nel caso in cui il Comune stesse corrispondendo un canone di locazione, per quanto possa essere agevolato, è pur sempre un importo che potrebbe essere destinato ad altre attività di sostegno a molteplici categorie bisognose se la scuole ritornasse nella sua sede naturale.

    Considerato che:

    • A maggio del 2020 (dopo 4 anni dall’evento che ha costretto la scuola ad abbandonare la sua sede) si è svolto il primo sopralluogo all’interno della struttura alla presenza della Preside, dott.ssa Silvia Mattei, della Vicepreside, dott.ssa Margherita Gasbarro e dei tecnici del comune, gli ingegneri Torti e Proietti. Durante quell’incontro è stato richiesto l’elenco dei lavori e delle modifiche/migliorie che la Preside aveva sottoposto all’attenzione degli ingegneri al fine di approntare il progetto. Questo stesso elenco è stato richiesto anche in forma scritta, tra le richieste: modifiche della stanza adibita a palestra, porte con apertura verso l’esterno, adattamento dei corridoi a spazi educativi, spostamento degli uffici di segreteria al piano terra così da renderli più facilmente raggiungibili dall’utenza così come la dislocazione degli spazi adibiti ad aula magna, realizzazione di coperture esterne per permettere lo svolgimento di attività didattiche anche all’aperto, elevatori per disabili. In quell’occasione venne data una overview fattiva teorizzando l’inizio l’avori per la primavera del 2021 (si parlava di marzo/aprile) e la fine lavori entro 18 mesi.
    • A Dicembre 2020, a seguito di richiesta della Dirigente Mattei, pressata da un nutrito gruppo di genitori, l’Amministrazione comunica attraverso un documento firmato dal Dott. Ottaviani, che in effetti ci sono stati slittamenti circa la pianificazione precedentemente comunicata, in particolare per l’esecuzione delle indagini geognostiche e strutturali che dovevano interessare il sottosuolo dell’area e la struttura dell’edificio stesso. Tale ritardo, viene comunicato, era da rintracciarsi nella mancata concessione delle autorizzazioni da parte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. La suddetta autorizzazione, si dichiara nel documento in questione, era pervenuta solo il 25/11/2020.
    • A Febbraio 2021 si è svolta una riunione durante la quale nuovamente si sono riepilogati gli interventi da svolgere (comprensivi di quelli richiesti dalla Preside), spostando però l’inizio lavori alla fine dell’anno 2021 (quindi non più marzo/aprile) se non addirittura l’inizio del 2022.
    • A Giugno 2021 l’ingegner Torti ed il Dirigente alla Ricostruzione, dott. Ottaviani, hanno nuovamente riepilogato le attività da svolgere e riconfermato sostanzialmente le scadenze date a febbraio (quindi inizio lavori previsto per la fine del 2021/inizio 2022) ma precisando che idee e suggerimenti proposti dalla Dirigente non sarebbero stati messi in atto perché i soldi a disposizione non erano sufficienti. (Senza alcun tipo di verifica/riscontro o confronto per capire con i fruitori effettivi del plesso quale siano gli interventi, non strutturali, più o meno realmente utili e di quali invece si possa fare a meno)
    • A Settembre 2021 ultimo incontro durante il quale si confermano verbalmente le linee generali di intervento senza però, ancora, dopo 5 anni, dare date certe di inizio e fine lavori per riconsegnare una casa agli studenti di una delle scuole più antiche e prestigiose della città.

    Tutto ciò premesso in narrativa, il sottoscritto consigliere comunale del gruppo consigliare Spoleto Futura-Forza Italia interroga il Sindaco per sapere:

    • In cosa consta il progetto di ristrutturazione per il plesso Francesco Toscano e di quanti e quali fondi si avvale
    • Se i permessi e le autorizzazioni per avviare i lavori sono completi. Se no: quali mancano.
    • Se i bandi di gara per l’appalto ai lavori sono stati aperti/chiusi e sono quindi stati individuati i soggetti deputati all’adempimento degli stessi
    • Se l’esecuzione delle indagini geognostiche e strutturali del sottosuolo dell’area e la struttura dell’edificio sono stati svolti
    • Quando, con ragionevole precisione, inizieranno effettivamente i lavori di ristrutturazione del plesso scolastico, quali sono i termini di fine lavori previsti e quando si intenda far rientrare gli studenti all’interno dell’edificio.
    • Relativamente tutte le altre scuole del perimetro comunale in attesa di interventi si richiede un calendario dove vengano precisati gli interventi da fare per ogni scuola, i tempi previsti (di inizio e fine lavori) e la dislocazione prevista per studenti nel tempo in cui si svolgeranno i lavori.

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    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
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