Riceviamo dall’Associazione Culturale Casa Rossa e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, omettendo il nome della dottoressa protagonista del fatto riportato questa mattina dal quotidiano Il Messaggero nella cronaca di Spoleto:
Il limite è stato superato. Non è più possibile tollerare manifestazioni di aperto razzismo come quelle espresse dalla dottoressa del pronto soccorso di Spoleto (…NOME…). La Dottoressa ha scritto: “Non esistono diritti umani per quattro negracci” e ha aggiunto”andrebbero annegati a largo”.
Al di là delle ipotesi di reato che queste affermazioni assumono che non sono di nostra competenza, questa ennesima manifestazione di barbarie che esce dalla bocca di una persona a cui sono affidate le sorti di tutti i malati ci impongono una reazione energica e immediata.
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E’ giunto il momento di dire: basta ! si è superato ogni limite di sopportazione.
Dobbiamo far sentire alta, altissima, la nostra voce, perché non siamo più certi di essere tutelati nei diritti umani e sociali che ci appartengono e dovrebbero appartenere a tutti.
Queste manifestazioni di odio verso i più poveri sono penetrate così profondamente nella nostra società da permeare i luoghi più importanti della vita degli esseri umani.
Non è più possibile accettare questo stato di cose.
Facciamo appello a tutti coloro che si riconoscono in queste nostre parole perché dalla condanna si passi a dimostrare che questa città non accetta questa deriva di civiltà ed è pronta a reagire ora.
Associazione culturale CASA ROSSA Spoleto
Nella foto in evidenza, Aurelio Fabiani dell’Associazione Culturale Casa Rossa
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