Approvata il Consiglio Comunale la mozione sul trasporto ferroviario di Spoleto Popolare e Alleanza Civica
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Spoleto deve uscire dall’isolamento!
Per questo Alleanza Civica e Spoleto Popolare hanno presentato ieri in Consiglio Comunale una mozione sul trasporto ferroviario per collegare meglio la nostra città.
Dopo un primo tentennamento del Capogruppo della Lega David Militoni, che aveva chiesto di rinviare la mozione in commissione, la maggioranza ha invece deciso di votarla all’unanimità facendo ritirare a Militoni la precedente richiesta.
L’importanza di avere collegamenti frequenti e veloci con Roma e le altre importanti Città italiane è sotto gli occhi di tutti.
Un miglior collegamento migliora lo sviluppo delle nostre aziende, aumenta il turismo, permette ad intere famiglie di decidere di vivere a Spoleto, con un’alta qualità della vita, pur lavorando a Roma, garantisce uno stile di vita migliore per chi è pendolare.
Per tutto questo nella nostra mozione impegniamo il sindaco a chiedere al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di programmare e realizzare i progetti atti a dotare la regione Umbria delle dovute e necessarie “Infrastrutture” a garantire un rilancio economico, che nella fattispecie possono essere individuate nel completamento del raddoppio della Orte-Falconara Marittima, e della Foligno-Terontola;
A perseguire insieme alla regione Umbria tutti gli atti necessari per riprogrammare una migliore distribuzione dei treni già presenti, in modo particolare da e su Roma e Perugia;
Ad intervenire presso le Aziende che operano sui servizi a mercato, affinché 4 coppie di treni AV sia in direzione Sud che Nord programmino una fermata per servizio viaggiatori nella stazione di Orte, utilizzando l’interconnessione esistente tra l’infrastruttura tradizionale e quella AV, in modo tale da poter raggiungere Milano in circa 3 ore e 45 minuti/ 4 ore da Spoleto;
A farsi promotore presso le Istituzioni interessate dei territori sopra richiamati per coinvolgerli in una azione comune da intraprendere nei confronti dei soggetti deputati a tali scelte.
Siamo soddisfatti che la mozione sia stata votata all’unanimità e che la maggioranza sia ritornata sui propri passi. Infatti durante il dibattito sulle linee di mandato in consiglio comunale, il Sindaco avaeva dichiarato di essere convinto delle difficoltà ad effettuare la fermata dei treni A.V. ad Orte, facendone tramontare in sostanza l’idea che potesse diventare un “hub”e, parlando del freccia rossa di Perugia, che sarebbe stato più facile tecnicamente utilizzare l’interconnessione di Arezzo.
Come ribadito ieri in Consiglio, i nostri gruppi sono comunque favorevoli ad altre soluzioni praticabili, questo è il primo passo e quello che dal nostro punto di vista risulta più facilmente praticabile.
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Di seguito il testo completo della mozione:
Premesso che:
• Il precedente consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione in materia di trasporto ferroviario, il cui deliberato può essere così riassunto:
1. potenziamento dell’Infrastruttura;
2. miglioramento e rimodulazione del servizio sulle direttrici principali;
3. individuazione di Orte come “hub strategico” per una fascia di territorio che coinvolge la bassa Umbria ed i territori del Lazio che vanno dal viterbese al reatino;
4. nella necessità di coinvolgimento degli altri territori interessati;
• Le cosiddette “Ferrovie dello Stato” negli ultimi decenni hanno subito grandi cambiamenti, che hanno portato alla nascita di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. Questa separazione voluta dalla Comunità Europea, è stata necessaria per aprirsi al mercato ed alla concorrenza. Trenitalia è la più grande azienda di trasporti ferroviari e la sua offerta si divide sostanzialmente in due segmenti, il “servizio universale”, che deve garantire la mobilità ai cittadini e il suo sbilancio tra costi e ricavi è coperto mediamente da un contratto di servizio con lo Stato o con le Regioni ed i “servizi a mercato” che devono avere caratteristiche di redditività in un contesto competitivo. Il servizio complessivo degli inter-city e treni Regionali appartengono al servizio universale, i servizi AV Eurostar appartengono ai “servizi di mercato”,
• in seguito alla liberalizzazione del trasporto ferroviario sono state costituite diverse società, tra queste c’è pure “NTV” con il treno “Italo”;
• La definizione dell’alta velocità ferroviaria (AV) è riferita all’insieme dell’infrastruttura, composta dall’armamento, dai sistemi di distanziamento, dal segnalamento dell’esercizio e dalle relative regolamentazioni tecniche che insieme al materiale rotabile, permette di far circolare, su linee appositamente costruite o adeguate, treni ad una velocità d’impostazione particolarmente elevata;
• Secondo le più recenti Specifiche tecniche di interoperabilità la velocità minima indicata perché si possa parlare di alta velocità(AV) è pari a 250 km/h;
• In Italia le linee idonee alla Alta Velocità si dividono in due famiglie:
1. linee adatte alla circolazione promiscua di convogli ad alta velocità e tradizionali (ad esempio la “Direttissima” Firenze-Roma);
2. linee riservate alla circolazione di treni AV (linee Roma- Napoli, Firenze- Bologna-Milano etc);
• Nella regione Umbria, fatta eccezione per un breve tratto nell’Orvietano, non esistono linee idonee alla Alta Velocità. Esiste nella parte sud della Regione nei pressi di Orte (regione Lazio) una interconnessione tra la linea tradizionale e la linea AV, sia in direzione Sud sia Nord, mentre a Nord della Regione l’interconnessione tra le tipologie di linee è situata ad Arezzo; esistono altre due interconnessioni, una nei pressi di Orvieto e l’altra vicino Chiusi;
• La Regione Umbria è attraversata da est-ovest dalla Orte-Foligno-Falconara per alcuni tratti a semplice binario, ed in direzione nord dalla linea Foligno-Perugia-Terentola tutta a semplice binario;
• Su queste linee circolano treni regionali (R), treni regionali veloci (RV) tra più regioni, alcuni IC in direzione Ancona o Perugia ed un unico treno a mercato, il Freccia Bianca Roma-Ravenna;
• Con il concetto di infrastruttura si definisce quell’insieme di beni e servizi che, pur non operando direttamente su un sistema produttivo, è fondamentale per lo sviluppo socio-economico di un territorio mediando i rapporti tra le parti. I Trasporti e le relative infrastrutture sono da considerarsi servizi primari, ovvero quella serie di infrastrutture che devono presentare un’elevata accessibilità per consentire ad un territorio di crescere.;
• In seguito ai terremoti verificatisi a far data del 24 agosto del 2016, nei territori dello spoletino, cosi come in quelli vicini, si è ulteriormente evidenziata una grave crisi economica e si sono riproposti in tutta la loro evidenza i limiti infrastrutturali;
• Il Governo ed il Parlamento hanno approvato il dl 189 del 2016 convertito con legge 229 del 2016 per gestire la ricostruzione e ripartenza dei territori interessati dai terremoti, e l’articolo 1 prevede: “ Le disposizioni del presente decreto sono volte a disciplinare gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, ricompresi nei Comuni indicati negli allegati 1 e 2”;
• I treni programmati da e per Spoleto, sulla direttrice Roma, sono concentrati in alcuni orari e mancanti in altri;
• Sono di difficile utilizzazione i treni in direzione Nord, il solo treno IC 580 diretto per Milano ci impiega 6 ore e 43 minuti ed anche soluzioni con l’utilizzo dei treni AV ci impiegano circa 5ore e 30 minuti;
• Nelle linee di mandato approvate dall’attuale maggioranza in materia di trasporti ferroviari c’è scritto poco ed in modo confuso;
• Durante il dibattito sulle linee di mandato in consiglio comunale, il Sindaco ha dichiarato di avere interlocuzioni mensili con le Ferrovie dello Stato, e sarebbe convinto dell’esistenza d’insormontabili difficoltà per effettuare la fermata dei treni A.V. ad Orte, facendone in sostanza tramontare l’idea che possa diventare un “hub” per il nostro territorio;
• Il Sindaco ha continuato, parlando del freccia rossa di Perugia ed ha definito più facile tecnicamente utilizzare l’interconnessione di Arezzo;
• Da un punto di vista meramente infrastrutturale l’interconnessione di Orte è più veloce e quindi più praticabile rispetto a quelle di Orvieto, Chiusi o Arezzo, quindi le dichiarazioni del Sindaco in sede di dibattito consiliare sono prive di fondamento tecnico;
• Dalla tarda primavera del 2019 i treni dell’Alta velocità fermeranno anche a Chiusi-Chianciano Terme, la coppia di treni, probabilmente uno la mattina e l’altro nel tardo pomeriggio, utilizzeranno l’interconnessione di Città della Pieve-Chiusi;
• Per la zona del lago Trasimeno, del Perugino e dell’Orvietano, questa fermata rappresenterà un’occasione in più per agganciare l’Alta velocità;
• Secondo i calcoli delle ferrovie, grazie al collegamento ad Alta velocità Roma o Firenze sono raggiungibili in circa 40 minuti di treno, e questo potrebbe avvicinare al treno i circa due milioni di turisti che visitano quei territori a cavallo fra l’Umbria e la Toscana;
• Seconda quanto dichiarato da l’A.D. di F.F.S.S., questa è la conferma dell’impegno profuso dal gruppo da lui diretto per sviluppare un sistema integrato che crei le condizioni di accessibilità allo sviluppo turistico del Paese, contribuendo alla ridistribuzione dei flussi turistici;
Considerato che:
• Dopo tanti anni, e con ingiustificabile ritardo, il raddoppio del tratto Spoleto-Campello sta procedendo in linea con il nuovo cronoprogramma;
• In questi giorni stanno terminando le operazioni per la posa in opera dell’armamento ferroviario sul nuovo tracciato;
• Dal prossimo 10 dicembre con il nuovo cambio orario, così come promesso dall’ Amministratore Delegato di Trenitalia lo scorso anno, e dopo aver superato tutte le problematiche tecniche, il “Freccia Bianca” in servizio da e per Roma, effettuerà la fermata per servizio viaggiatori nella stazione di Spoleto;
• Dopo la consegna del nuovo materiale rotabile per la metropolitana di superficie regionale, denominato “Jazz”, stanno proseguendo le prove tecniche per i nuovi materiali previsti dal nuovo contratto di servizio della regione Umbria;
• I nuovi ETR denominati “Rock”, sono atti a garantire la circolazione anche nel tratto di linea AV Orte-Settebagni;
• Andrebbero programmati una serie di interventi alle infrastrutture ferroviarie, come il completamento del raddoppio della Orte-Falconara nei tratti mancanti, così come il raddoppio della Foligno-Terontola con la possibilità di interconnettersi con la linea AV;
• Gli interventi alle infrastrutture sono da programmare e progettare in via definitiva, e di prospettiva medio-lunga;
• Nell’immediato si potrebbe intervenire con una programmazione dei treni che possa permettere un miglior collegamento da e per Roma, così come per il Sud e Nord del paese utilizzando le infrastrutture esistenti e mettendo in sinergia i diversi tipi di treni;
• Le problematiche messe in evidenza per i collegamenti verso il Sud ed il Nord del paese per l’area dello Spoletino e della Valnerina, entrambe inserite nel cratere in seguito al sisma del 24 agosto del 2016 e successivi, riguarda più in generale una area trasversale del centro Italia che comprende la Valle umbra sud della provincia di Perugia una buona parte della provincia di Terni e varca in confini del regione Umbria estendendosi al Reatino ed al Viterbese per un totale di circa 500.000 abitanti residenti;
Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio comunale di Spoleto invita il Sindaco:
• A chiedere al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di programmare e realizzare i progetti atti a dotare la regione Umbria delle dovute e necessarie “Infrastrutture” necessarie a garantire un rilancio economico, che nella fattispecie possono essere individuate nel completamento del raddoppio della Orte-Falconara Marittima, e della Foligno-Terontola;
• A perseguire insieme alla regione Umbria tutti gli atti necessari per riprogrammare una migliore distribuzione dei treni già presenti, in modo particolare da e su Roma e Perugia;
• Ad intervenire presso le Aziende che operano sui servizi a mercato, affinché 4 coppie di treni AV sia in direzione Sud che Nord programmino una fermata per servizio viaggiatori nella stazione di Orte, utilizzando l’interconnessione esistente tra l’infrastruttura tradizionale e quella AV, in modo tale da poter raggiungere Milano in circa 3 ore e 45 minuti/ 4 ore da Spoleto;
• A farsi promotore presso le Istituzioni interessate dei territori sopra richiamati per coinvolgerli in una azione comune da intraprendere nei confronti dei soggetti deputati a tali scelte.
Alleanza Civica – Spoleto Popolare
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