Il comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Abbiamo letto con non poco stupore la nota stampa diramata dalla Consigliera Regionale, Donatella Porzi, che auspica, alla fine di questo momento di emergenza, un rilancio e un potenziamento sostanzioso dell’Ospedale di Foligno, ed un suo ruolo centrale.
Non una parola da parte della ex Presidente del Consiglio Regionale, sulla sinergia, tanto sbandierata nel passato, necessaria fra l’Ospedale di Foligno e quello di Spoleto.
Anzi, una presa di posizione di parte, netta e senza equivoci, soprattutto quando afferma: “L’Ospedale di Foligno è chiamato a svolgere questo importantissimo ruolo, grazie alla corretta programmazione sanitaria fatta negli anni 2000 che ci permette di avere oggi una eccellenza in grado di mettersi al servizio della collettività nella battaglia al Covid19”.
Ci chiediamo pertanto: tutti i propositi di collaborazione fra i due nosocomi, sciorinati dal 2000 in poi, erano solo prese in giro? Erano solo parole di circostanza per tacitare gli animi? Era solo un predicar bene e già pensar di razzolar male?
Vogliamo solo ricordare all’illustre consigliera, che oggi, in emergenza coronavirus, i servizi di chirurgia e di medicina di Foligno possono essere dirottati a Spoleto, solo grazie all’esistenza di un Ospedale che, nonostante tutto, è riuscito a mantenere l’adeguatezza professionale e tecnologica. Vogliamo ricordare all’ex Presidente, che solo grazie all’esistenza del nostro ospedale, a seguito del terremoto del 1997, fu fattibile ospitare i tanti ricoverati del nosocomio folignate.
E tutto questo, solo grazie alle tante battaglie che la nostra comunità è stata costretta a fare per difendere le particolari peculiarità del San Matteo, e grazie agli investimenti messi in campo da istituzioni ed enti locali, per dotarlo di attrezzature idonee, tutto con soldi degli spoletini.
Non possiamo ora essere ignorati o considerati come dependance di Foligno, con la quale si sarebbe dovuto realizzare invece un progetto di razionalizzazione equa dei servizi sanitari.
Anche perché, se dobbiamo essere rilegati a semplici gregari, vorremmo avere la possibilità di scegliere il nostro capitano!
E non si dica che, per il periodo che stiamo vivendo, non è conveniente fare polemiche, perché è stata proprio la signora Porzi, con il suo inopportuno intervento, ad aprire la polemica.
E non tollereremo che, proprio con la scusa dell’emergenza e delle non polemiche, vengano adottate decisioni straordinarie che poi risulteranno irreversibilmente deleterie per il nostro ospedale e per il nostro territorio.
Noi resteremo di certo a casa ma, se necessario, sapremo individuare i mezzi e i modi per ritrovarci comunque insieme e ribellarci ad una ipotesi mortificante per la nostra città.
Per questa ragione chiediamo al Sindaco di Spoleto, al Consiglio Comunale ed alle Forze Politiche e Sindacali, di prendere immediatamente posizione e verificare se, al di là della singola dichiarazione di un Consigliere, il proponimento della Regione Umbria stia andando comunque nel senso auspicato dalla dichiarazione stessa.
Lo chiediamo soprattutto per il rispetto e la dignità che la nostra comunità merita.
Spoleto City Forum
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