Mercoledì sera, al momento di preghiera con il con il mondo della sofferenza dall’Hospice di Spoleto hanno preso parte oltre cento persone, tra cui diversi familiari che hanno avuto un congiunto ricoverato nella struttura. Mons. Boccardo nel breve saluto iniziale ha detto: «Il nostro pensiero e la nostra preghiera per quanti da questa casa e dall’Ospedale dinanzi hanno fatto il salto nella casa di Dio». Il Presule prima della recita del Rosario nel giardino della struttura, dinanzi alla Santissima Icone, si è recato nelle camere per incontrare i degenti. Alla Vergine sono stati affidati gli operatori sanitari e le è stato chiesto, in particolare, di confortarli quando le loro conoscenze scientifiche nulla più possono fare; una intenzione di preghiera è stata fatta anche per tutti i volontari delle varie associazioni che svolgono servizio con i malati.











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