Simone Rosi: “Noi ‘vecchiotti’ ci mettiamo in gioco per lasciare qualcosa di buono ai giovani’

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  • Intervista al capitano della Ducato Futsal

    (DMN) Spoleto – c’è molta curiosità in città per il gradito  ritorno del calcio a 5. Una disciplina che, in passato, ha dato molte soddisfazioni agli appassionati spoletini. A far tornare il futsal a Spoleto, come già annunciato ufficialmente nei giorni scorsi, è la Ducato Spoleto del presidente Zicavo che ha affidato a Matteo Restani il compito di creare una nuova realtà per affrontare il prossimo campionato di Serie C2 regionale. Un punto di partenza e di rinascita per tornare ad infiammare il pubblico spoletino.

    Il giocatore più rappresentativo della Ducato Futsal è senza dubbio il suo capitano: Simone Rosi.

    Trentotto anni appena compiuti , spoletino Doc, cresciuto a pane e calcio tra i campetti di periferia e il centro sportivo Flaminio. Una lunga carriera nel calcio a 5 , con una ricca bacheca di trofei, vissuta a suon di prestazioni importanti tra Umbria e Lazio.

    Simone, partiamo dalla domanda, probabilmente, più banale. L’emozione di tornare a giocare con una squadra della tua città dopo quindici anni…

    Solo a pensarci mi viene la pelle d’oca. Quando ho ricevuto la chiamata del direttore (Restani ndr) che mi diceva di non prendere decisioni affrettate sul mio futuro perché c’era la possibilità di partire con questo  progetto,ho stoppato tutte le altre trattative che erano iniziate con altre società. Non vedo l’ora di tornare s giocare  dentro al palazzetto e vedere in tribuna la mia  famiglia, in primis mia moglie e i miei bimbi,  i miei genitori , mia nonna – sempre presente –  i miei amici ,  i conoscenti e gli spoletini in generale che amano questo sport. Tutto questo non ha prezzo e  non vedo l’ora di cominciare !

    E lo farai da capitano. La fascia: onore e responsabilità… 

    “Eh si,  questa è un’altra responsabilità non da poco. È veramente un onore prendere questo impegno. Spero di poter portare all’interno del gruppo , a mio avviso già bello e compatto, esperienza e professionalità. Io dico sempre che se ci metti testa e cuore la strada è in discesa. Essere capitano mi rende orgoglioso e lo considero la ciliegina sulla torta”.

    Ducato Futsal, un progetto importante.

    Esatto. Questo è un progetto che è iniziato l’anno scorso con un torneo elite affrontato della Ducato Calcio con i ragazzi under 13. I ragazzi sono rimasti entusiasti del progetto futsal e quindi ha dato la spinta per portare all’interno della società  anche una prima squadra per poi dar sbocco ai giovani che vorranno rendere questa disciplina il loro sport primario. Da quest’anno ci sarà una formazione under 13 e una under 15 che affronteranno i campionati di futsal.

    Un progetto importante con persone che questo sport lo conoscono bene.

     “Si siamo partiti con delle basi forti a partire dal mister che non ha bisogno di presentazioni. Claudio De Moraes,  a mio avviso,  è uno degli allenatori  più preparati sulla piazza. Ho già  avuto il piacere di averlo come compagno di squadra alla
    Maran in serie A2, un giocatore mostruoso, e come allenatore al Foligno in serie B. Vi assicuro che ha un metodo di allenamento fisico, tecnico e tattico da paura. Da domani  inizieremo a sudare con la palla ed inizierà la vera e propria preparazione di due settimane. Ci alleneremo tutti i giorni per poi iniziare con le prime amichevoli stagionali.”

    La preparazione sul sintetico del “Capitini”.

    Si, iniziamo questa avventura a San Giacomo,  a Casa Ducato, un impianto ben strutturato con un campo a 11 in erba, due di calcio a 5 in sintetico e uno di calcio a 7 sempre in sintetico. Un centro sportivo molto ben attrezzato dove ospita un settore giovanile bello ampio da i più piccoli ai più grandi. Diciamo che c’è tutto per far bene questo sempre grazie alla Ducato Spoleto che ci ha dato questa grossa opportunità. Con l’occasione vorrei ringraziare la società Ducato Spoleto per aver riportato questa disciplina nella nostra città. Mi preme ringraziare il presidente  Zicavo , il direttore Restani, il i mister De Moraes , l’allenatore in seconda Marini ed il preparatore dei portieri D’Angeli che si sono impegnati già da molto tempo per far sì che tutto questo fosse possibile.”

    Tanto sudore in questi giorni per poi infiammare il PalaRota.

    Lo spero vivamente. Riportare quell’entusiasmo che c’era nell’era Maran sarebbe spettacolare. La città ha bisogno di sport, vive di sport e agli spoletini piace tanto. Purtroppo in questi ultimi anni le cose non sono andate benissimo ma da quest’anno si sta ripartendo con bei progetti di pallavolo , basket, calcio, rugby e calcio a 5. Questo è importante. Bisogna dare un futuro ai ragazzi, più piccoli e ai nostri figli. Noi più vecchiotti ci mettiamo in gioco per lasciare qualcosa di buono a loro. Scendere nuovamente in campo al Palarota sarà da brividi. Non vedo l’ora.”

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....