Il programma
Sono trascorsi 35 anni da quel 14 febbraio 1987 quando a Roma, in via Prati di Papa, furono assassinati Rolando Lanari e Giuseppe Scravaglieri, due giovani agenti di Polizia del reparto Volanti.
La loro unica colpa fu quella di scortare insieme ad un terzo collega che si salvò, un furgone postale pieno di denaro. I terroristi rossi, per impossessarsi del denaro predisposero un’azione militare con armi d’assalto e tiro incrociato da più lati, scegliendo una via stretta ed in salita che non diede scampo agli agenti intrappolati nella vettura di servizio.
Domani, per ricordare quel tragico evento, presso l’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato si terrà – con inizio alle ore 11 – una cerimonia commemorativa di Rolando Lanari, Assistente della Polizia di Stato e Medaglia d’oro al Valor Civile, alla cui memoria è intitolata la Scuola di Polizia di Spoleto.
La commemorazione si aprirà con la deposizione di una corona d’alloro alla presenza del Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai; della Direttrice dell’Istituto, Maria Teresa Panone; della sig.ra Eugenia Vergari Lanari, madre dell’Agente ucciso dalle BR; delle Autorità Civili e Militari.
Gli allievi del 216° Corso di formazione, nel rispetto delle norme anti Covid-19, seguiranno la cerimonia grazie alla diretta streaming che andrà in onda sulla pagina Facebook della Questura di Perugia a partire dalle ore 11.
La cerimonia proseguirà nell’auditorium dell’Istituto di Spoleto con il saluto delle autorità presenti.
Musica e memoria saranno le protagoniste del momento successivo con la partecipazione dell’11° Corso formativo per Orchestrali diretti dal Maestro Maurizio Billi che accompagneranno testimonianze e ricordi su Rolando Lanari.
Alla cerimonia sarà presente anche il Vice Ispettore Maria Pia Giusti che, all’indomani dell’attentato, inviò una lettera all’allora Capo della Polizia nella quale manifestava cordoglio per l’accaduto e il grande desiderio di poter indossare un giorno la divisa della Polizia di Stato.
“La memoria dell’Agente Rolando Lanari e di tante vittime della Polizia di Stato è patrimonio non solo della nostra Istituzione ma dell’intero Paese. Va preservata e trasmessa alle nuove generazioni, come antidoto contro ogni forma di sopraffazione e a difesa della sicurezza e della libertà di tutti”. Così il Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai.
Lascia un commento