L’allarme dei consiglieri del gruppo Insieme per Spoleto, Giancarlo Cintioli e Paolo Piccioni
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Le scelte della Regione, in materia di Sanità, sono a questo punto chiare: potenziare le strutture di Foligno e abbandonare progressivamente ma inesorabilmente il territorio spoletino. A denunciare quanto sta avvenendo, chiedendo l’immediato intervento del sindaco Andrea Sisti, sono i consiglieri del gruppo Insieme per Spoleto, Giancarlo Cintioli e Paolo Piccioni. In una interrogazione presentata ieri al sindaco di Spoleto si sottolinea, innnanzitutto, che il piano socio-sanitario elaborato dalla Regione Umbria è stato adottato senza partecipazione e confronto all’interno della società umbra, e che a tal proposito le organizzazioni sindacali hanno avviato una raccolta di firme.
Ma soprattutto si evidenzia che all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno vengono assegnati finanziamenti Pnnr, fondi Piano Nazionale Complementare, per circa venti milioni di euro, destinati ad interventi di sicurezza sismica che serviranno per ammodernare e rifunzionalizzare al meglio la struttura sanitaria folignate. E non basta: la Giunta Regionale ha anche individuato Foligno quale sede del Distretto Sanitario della Usl Umbria n.2, scelta che porterà alla realizzazione di un’apposita sede, con la costruzione di un nuovo edificio con finanziamento di diciotto milioni di euro che ospiterà un Centro Servizi in cui ubicare il distretto e ulteriori attività territoriali, quali una Casa di Comunità.
“Foligno –affermano i consiglieri di Insieme per Spoleto- non solo avrà la sua Casa di Comunità, ma sarà anche sede del Distretto Sanitario, e grazie ad oltre trentasette milioni di euro di investimenti potrà contare su di un ospedale completamente riammodernato e su un nuovo complesso di servizi sanitari”. Mentre per Spoleto viene previsto solo un lieve ammodernamento della struttura di via Manna.
Dopo aver ribadito la necessità di garantire maggiore partecipazione nelle scelte che sta facendo la Regione, il gruppo consiliare di Insieme per Spoleto “”boccia” il documento per la programmazione sociosanitaria elaborato dalla Giunta Regionale, visto che non rispecchia gli interessi dei cittadini umbri, sostenendo che “occorre un potenziamento degli organici, un’organizzazione migliore delle strutture e di condividere le scelte con chi si trova in prima linea tutti i giorni, tenendo conto delle necessità della popolazione”. Per Insieme per Spoleto va anche considerato che la città di Spoleto ha un suo rappresentante, che è anche il presidente del Consiglio Comunale, all’interno della commissione tecnica individuata dalla Asl per la stesura del piano. Di conseguenza, si chiede al Sindaco qual è la posizione dell’Amministrazione al riguardo e come intende adoperarsi per salvaguardare la sanità pubblica spoletina.
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