Beatrice Montioni: “la scuola, oggi più che mai, è un tema delicatissimo e non c’è bisogno di aggiungere problematiche alle criticità che stiamo già affrontando”
“Non ho mai tirato in ballo la Provincia di Perugia sulla questione dei banchi, ci sono le registrazioni del Consiglio comunale a dimostrarlo (https://bit.ly/2FrBTc5). So e sappiamo che alla luce dell’emergenza sanitaria il riferimento è il Commissario straordinario Arcuri”.
Interviene per fare chiarezza il vicesindaco Beatrice Montioni, a due giorni dalla seduta del massimo consesso concittadino nel corso della quale si è discusso delle problematiche legate alla riapertura delle scuole.
“Ho solo risposto alla domanda che mi aveva posto la consigliera Erbaioli, spiegando che la dirigente scolastica appena sentita confermava l’assenza dei nuovi banchi per il Polo Tecnico, ossia gli istituti Itis, Ipsia e Itcg, aggiungendo che comunque questi sarebbero arrivati per la fine del mese o i primi di ottobre. Dispiace che si creino ambiguità, soprattutto in questo frangente e dispiace che la Provincia sia stata costretta ad inviare un comunicato stampa a seguito di dichiarazioni che io non ho mai fatto”.
Un chiarimento che il vicesindaco ritiene necessario “perché la scuola, oggi più che mai, è un tema delicatissimo e non c’è bisogno di aggiungere problematiche alle criticità che stiamo già affrontando. In questi mesi abbiamo lavorato incessantemente, sistemato le scuole che avevano bisogno di spazi per rispettare tutte le disposizioni e lunedì ripartiremo. Sono andata personalmente a vedere la sistemazione degli spazi a San Nicolò dove andranno gli alunni della Toscano e lunedì andrò in visita in altre scuole: tutti torneranno in classe in condizione di sicurezza e in locali ben attrezzati. Abbiamo gestito le difficoltà di questi mesi per poter ripartire e gestiremo, per quanto di nostra competenza, le difficoltà che si presenteranno nei prossimi mesi. Ma creare polveroni inutili come questi non è di aiuto a nessuno, né alle famiglie, né alle istituzioni, né tantomeno agli studenti e agli insegnanti”.
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