Un presidio per la transizione ecologica e l’educazione ambientale. Questa in sintesi la valenza della nuova apertura della Biblioteca “Montagne di Libri” di Legambiente nella sede di via Busetti. Uno spazio a disposizione dei cittadini e della associazioni, un luogo sì di cultura e di conoscenza, ma anche di incontro e di stimolo per accrescere la consapevolezza della comunità sulle tematiche ambientali.
La presentazione si è tenuta sabato scorso alla presenza del sindaco Andrea Sisti, della vicepresidente di Legambiente e Portavoce Nazionale del Terzo Settore, Vanessa Pallucchi, della direttrice di Legambiente Umbria, Brigida Stanziola e della responsabile di Legambiente Spoleto, Alessandra Paciotto.
Nella sala della Biblioteca, nei cui scaffali sono stati catalogati circa 3.000 libri e pubblicazioni di Legambiente, della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano (acquisiti dal Comune di Spoleto) e dell’associazione Città Nuova, è stato illustrato l’iter che ha permesso la riapertura e le attività che verranno portate avanti.
“Oggi riapriamo la Biblioteca negli stessi spazi in cui era stata trasferita nel 2007, con un nuovo progetto che coinvolge il Comune di Spoleto – ha spiegato Alessandra Paciotto – Pensiamo che questo luogo di conoscenza possa fungere anche da stimolo per le istituzioni della nostra città sulle tematiche ambientali. Questo è d’altronde il fine di Legambiente, ossia coinvolgere e confrontarsi sulle questioni legate soprattutto alla transizione ecologica. Diciamo che sarà uno spazio aperto, anche a disposizione delle associazioni che ne faranno richiesta”.
“Ci fa molto piacere che oggi si torni a lavorare con il Comune di Spoleto, perché ripartire da qui significa tornare a ragionare insieme in un’ottica di prossimità, diventata sempre più necessaria dalla pandemia ad oggi – sono state le parole di Vanessa Pallucchi – Se noi riusciamo in questo centro ad includere, ad aprire la Biblioteca a tutti i cittadini, a pensarla e a viverla come luogo di benessere, di cultura e di condivisione allora avremo raggiunto un risultato importante. La transizione ecologica viaggerà sulla capacità e la consapevolezza delle persone di indignarsi e di partecipare. In questo quadro i giovani devono avere i loro spazi di confronto. Dobbiamo lavorare sul territorio insieme alle istituzioni e alle associazioni facendo un lavoro di accoglienza, di cura e di presidio. In quest’ottica la biblioteca ha le sue potenzialità: non partiamo dai massimi sistemi, ma da una lettura concreta della realtà”.
“Siamo felicissimi di avere a disposizione questo spazio – ha aggiunto Brigida Stanziola – La nostra azione è sì quella di pungolare le amministrazioni su questioni ambientali come la gestione dei rifiuti, la qualità dell’aria o la mobilità, ma queste azioni per avere forza hanno bisogno di alleanze e di collaborazioni con le altre associazioni. L’apertura della Biblioteca Montagne di Libri è per noi un ulteriore passo dentro questo percorso. Il desiderio è vedere i giovani popolare questo spazio, viverlo, approfondendo e confrontandosi”.
“Fin dall’inizio la nostra volontà è stata di riaprire questa biblioteca – ha spiegato sindaco Andrea Sisti – Parliamo di un progetto culturale la cui realizzazione è dipesa anche dalla riorganizzazione del patrimonio del Comune. Il dialogo con Legambiente non si è mai interrotto, ci siamo confrontati tanto tempo fa, ai tempi del Piano Regolatore Generale del professore Bernardino Ragni, e continuiamo a farlo anche oggi. Il nostro è un territorio di grandi qualità ambientali e naturalistiche e in questo senso la logica del Museo diffuso, con il Museo di Scienze del Territorio già operativo, può avere un ulteriore sviluppo con la biblioteca Montagne di Libri. È molto importante essere riusciti a riaprire questo spazio in un periodo storico in cui le tematiche ambientali sono sempre più centrali, perché possiamo viverlo anche come luogo di confronto tra l’amministrazione, le associazioni ed i cittadini”.
La Biblioteca Montagne di Libri sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e il martedì e il giovedì anche in orario pomeridiano dalle 15.30 fino alle 17.30.
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