Primo Maggio 2020: l’USB e altre realtà sociali in ‘corteo telematico’

  • Letto 978
  • Testimonianze, solidarietà e contributi di artisti

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Nei tanti incontri si discuterà dei problemi sanitari, del lavoro e di quelli sociali, ma anche delle proposte e dei progetti di cambiamento. Il “corteo” durerà 8 ore, dalle 10,30 e si potrà seguire su www.usb.it
    Si parlerà di sicurezza sul lavoro, delle tante imprese che non hanno messo in atto le adeguate misure di sicurezza per la salvaguardia della salute dei lavoratori, dei tanti operatori sanitari uccisi dal virus, che si sommano alla strage quotidiana sui luoghi di lavoro. A questo proposito lo studio dell’Inps ha confermato quanto denunciato in maniera specifica dagli addetti sull’assenza delle più elementari norme di sicurezza: i contagi sono aumentati maggiormente nelle province dove le imprese non si sono fermate. Usb ha anche prodotto richiesta di introduzione del reato di omicidio sul lavoro.
    Si affronterà la criminale scelta dei tagli alla Sanità pubblica (ultimo dato Istat , nel 2016 l’Italia ha speso 1.844 euro ad abitante, la Gran Bretagna 2.857, la Francia 3.201, la Germania 3.605) e della follia della regionalizzazione. Inoltre, riguardo la sanità diventa doveroso addentrarsi: l’epidemia da coronavirus ha disvelato la sconfitta dell’attuale impostazione ospedalocentrica dell’organizzazione sanitaria, rispetto alla visione prevista dalla legge istitutiva del SSN, che riconosceva (e riconosce) il territorio quale luogo deputato al governo della salute, intesa come stato di benessere fisico, psichico e sociale, non come mera assenza di malattia. Anche per questo deficit “culturale”, la medicina territoriale ed i servizi di prevenzione non hanno potuto svolgere fino in fondo i compiti previsti in caso di malattia infettiva conclamata.
    Comunque, più in generale si dibatterà della trentennale devastazione dei diritti da parte del pensiero unico neoliberista, come quello allo studio, alla casa, alla salvaguardia dell’ambiente, combinata con gli effetti durissimi della crisi economica a causa della pandemia.

    Ci sono pesanti segnali di continuità con il passato, anzi con maggior sfruttamento e repressione delle legittime rivendicazioni di lavoratori e ceti popolari in forte disagio sociale. Emblematici i licenziamenti di dipendenti (come all’ex ILVA) per aver denunciato pubblicamente di lavorare senza protezioni e distanze, oppure le pesantissime sanzioni annunciate dalla Commissione di Garanzia alla USB per lo sciopero del 25 marzo. Senza alcuna importanza che lo sciopero sia stato effettuato contro la grave mancanza di sicurezza nelle aziende e con senso di responsabilità, dal momento che nei servizi alla persona è stato simbolico di 1 minuto a fine turno…
    Invece, visto che l’epidemia ha evidenziato la pericolosità di certe politiche (gravissimo rischio per la salute e violazione della dignità), può essere una storica occasione per ricostruire un modello di società incentrato ad uno spirito solidaristico e sulla “crescita” collettiva, non sul profitto di pochi ultra miliardari!

    In questa fase di distanziamento sociale, la USB ha cercato con i mezzi a disposizione, di analizzare la situazione e di aggiornare le principali rivendicazioni da approfondire con lavoratori, disoccupati e con tutti i soggetti interessati a cambiare radicalmente l’attuale sistema e perseguire l’uguaglianza:
    • Piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato da parte dello Stato per il potenziamento della Sanità (si stima la necessità immediata di 200 mila sanitari), della ricerca, della scuola; per la conservazione e la valorizzazione del territorio, delle infrastrutture e dell’ambiente.
    • Nazionalizzazione delle aziende strategiche.
    • Reddito di base incondizionato per tutti coloro che non arrivano ad un introito o pensione di 800 euro, finanziato con le risorse derivanti dalla forte tassazione delle multinazionali digitali e dei grandi patrimoni (in Italia il 5% più ricco ha la stessa ricchezza del 90% più povero, dati Oxfam 2019)
    • Abolizione dei decreti sicurezza del precedente governo e delle leggi sulla precarietà, ripristino pieno del diritto di sciopero e dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori.
    • Regolarizzazione dei migranti e ristrutturazione di immobili pubblici per alloggi popolari necessari per tutti.
    • Abolizione del finanziamento pubblico per sanità e scuole private.

    Usb Spoleto
    Ettore Magrini

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....