L’operazione dei Carabinieri di Spoleto
In questi giorni il personale della Compagnia Carabinieri di Spoleto – si legge in una nota stampa del Comando Provinciale – ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di un uomo presunto responsabile di gravi condotte nei confronti dell’ex-coniuge.
La misura coercitiva è frutto della tempestiva azione dei Carabinieri nel raccogliere rapidamente elementi utili, concordati dalla Procura della Repubblica di Spoleto volti a confermare le condotte ipotizzate di violenza psicologica, la forma più subdola di maltrattamento, assunte dal soggetto tratto in arresto per reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e minaccia.
Nel dettaglio, – prosegue la nota – nel ripercorrere quanto accaduto, i comportamenti contestati afferiscono agli ultimi 8 mesi successivamente alla separazione tra i due, allorquando lo stesso avrebbe assunto comportamenti psicologicamente violenti reiterati nel tempo, in grado di ingenerare ansia e timore nella donna. Tali condotte sono state ritenute assolutamente gravi dall’Autorità Giudiziaria, per questo la tempestività nell’azione e la sensibilità degli operatori nel confrontarsi con situazioni del genere mostra chiaramente che il livello di attenzione sulla trattazione dei fenomeni di “codice rosso” è sempre molto elevato.
Nel caso di specie le condotte fattuali poste in essere hanno ingenerato grande preoccupazione e timore nella vittima, determinando così la necessità immediata di tradurre l’ex marito presso la Casa di Reclusione di Spoleto.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari – conclude la nota – si presumono innocenti.
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