(DMN) Spoleto – Secondo la tradizione, Pasquino è una statua ‘parlante’ di Roma, figura caratteristica tra il XIV ed il XIX secolo. Ai suoi piedi, venivano appesi , nella notte, fogli contenenti satire, scritte in versi, dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti. Erano le cosiddette “pasquinate”, dalle quali emergevano il malumore popolare o semplici goliardie. Una fatto analogo è avvenuto nella notte a Spoleto. La fontana del Mascherone, quella di via San Carlo, quella di Piazza Fontana e quella di Piazza del Mercato, sono state riempite, nottetempo, di palloncini bianchi con stampata l’immagine del maestro Menotti , la motivazione del gesto, che può definirsi in un certo senso anche artistico, è stata affidata a dei volantini appesi proprio come avveniva ai tempi della Roma di Pasquino.
Foto Sabatino Tulipani
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